FIRENZE – Un’imponente operazione di polizia ha portato all’arresto di tredici persone, alla denuncia di altre 31 e a sanzioni amministrative per complessivi 73.382 euro.
Sono stati inoltre sequestrati 22.825 euro, frutto di traffici illeciti.
L’azione, che ha coinvolto le squadre mobili di 25 province italiane – tra cui spiccano Firenze, Pistoia, Prato e Siena – si è concentrata soprattutto in Toscana, regione dove è particolarmente radicata la presenza della comunità cinese. Il blitz ha interessato anche numerose città tra le più esposte ai traffici gestiti da gruppi criminali cinesi.
Le indagini hanno puntato il mirino su diversi reati connessi alla presenza della comunità asiatica nella regione, tra cui immigrazione clandestina, sfruttamento della prostituzione e del lavoro, contraffazione di prodotti, distribuzione di stupefacenti e detenzione abusiva di armi. Nel mirino anche l’hawala, l’antico sistema informale e clandestino di trasferimento di denaro, usato per spostare ingenti somme tra continenti al di fuori dei canali bancari ufficiali. Questa pratica, diffusa soprattutto in Toscana, si è consolidata come vero e proprio strumento di riciclaggio e pagamento nei traffici di migranti e droga.
Il bilancio della maxi-operazione conferma la centralità della Toscana nello scenario delle organizzazioni criminali straniere in Italia, che sfruttano le potenzialità offerte dal territorio regionale per gestire traffic illegali e riciclaggio di denaro, e sottolinea l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare questi fenomeni attraverso azioni di “alto impatto”, rese possibili anche dal supporto dei Reparti prevenzione crimine.