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FIRENZE – A Firenze, il deputato Giovanni Donzelli si è espresso sul tema dei Centri di permanenza per il rimpatrio in Toscana.

«Noi facciamo quello che è giusto fare e anche in Toscana crediamo che sia necessario un cambio di passo sotto molti aspetti», ha dichiarato Donzelli, esponente di spicco di Fratelli d’Italia, durante un’iniziativa stamani a Firenze. Ha evidenziato l’importanza della sicurezza e ha criticato duramente l’ostruzionismo da parte della Regione Toscana nei confronti del Cpr, definito «senza senso». «Ho chiesto personalmente al ministro dell’Interno di proseguire come promesso: il Cpr in Toscana si farà anche senza l’ok della Regione».

Donzelli ha poi illustrato una proposta lanciata dal governo nazionale, che prevede l’istituzione di Cpr specifici per gli spacciatori, per contrastare più efficacemente la diffusione della droga e la criminalità legata allo spaccio locale. «Spesso, dopo l’arresto di uno spacciatore, il poliziotto lo ritrova per strada poche ore dopo, con il rischio per le forze dell’ordine di essere puniti anche pesantemente se commettono errori», ha spiegato. «Per questo, anche in Toscana servono due Cpr: uno per i clandestini e uno per gli spacciatori».

Il deputato ha concluso sottolineando la contrapposizione con la sinistra regionale: «La sinistra dice nessun Cpr, noi chiediamo almeno due Cpr, perché l’emergenza droga in Toscana non può più essere ignorata».