FIRENZE – Saranno giorni lunghi per Eugenio Giani, stretto tra le correnti del Pd e le esigenze della coalizione. Per comporre la giunta dovrà trasformarsi in un abile giocare di Tetris, sperando che tutti i pezzi si incastrino alla perfezione.
Forse la quadra più difficile da trovare è quella con il M5S. Gli elettori toscani li hanno bocciati e nei corridoi dem le sottolineature sul poco apporto alla causa del centrosinistra si sprecano. Il governatore però è convinto in ogni caso di riuscire a far coesistere al meglio tutte le varie anime. “La dialettica all’interno dei partiti sul piano nazionale è più che comprensibile, ma io la guardo con assoluto distacco: per me quello che contano sono gli interlocutori, ovvero il segretario nazionale e gli esponenti locali, e con loro io ritengo di impostare un buon rapporto”, ha evidenziato Giani.
“Con i 5 Stelle – ha spiegato – ho impostato un lavoro comune su alcuni temi in campagna elettorale molto positivo: penso al convegno sull’acqua pubblica che abbiamo fatto a Pisa che poi si è riverberato su posizioni che io ho raccolto da quel momento e da quelle occasioni programmatiche e si è consolidato negli ultimi giorni; penso alle due ore che abbiamo passato insieme io e Giuseppe Conte parlando con la gente alla fiera di Scandicci, era l’ultimo giorno prima della chiusura elettorale”.
Nei pensieri del governatore non c’è solo la giunta. Giani ha detto di aspirare alla “perfezione”, quindi è opportuno mettersi all’opera. “Ora partirò con la proposta programmatica, quindi nella settimana prossima convocherò i partiti che sono rappresentati in Consiglio regionale perché vorrei concordare con loro il discorso programmatico che questa volta, per legge, mi si chiede da portare al primo Consiglio”.
Il governatore ha quindi sottolineato che “non arrivando al 31 dicembre con l’approvazione del bilancio, noi cadremmo nel frazionamento mese per mese delle poste di bilancio, quindi sarebbe un grave nocumento per l’azione del Consiglio e della Giunta. Quindi per approvare il bilancio io devo convocare il consiglio entro il 15 novembre, e quando convoco il consiglio devo arrivare con una proposta programmatica e di giunta”.