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SIENA – Mps chiude il terzo trimestre con un utile netto di 474 milioni, in crescita rispetto al trimestre ’24 corrispondente del 16,5%, risultato superiore alle stime di consenso degli analisti.

La banca guidata da Luigi Lovaglio archivia in nove mesi con un utile di 1.366 milioni che si confronta con i 1.566 milioni dei nove mesi dello scorso anno che beneficiarono, tuttavia, di un effetto imposte positivo di 470 milioni. Nei nove mesi Mps registra ricavi per 3,05 miliardi, in linea con lo stesso periodo 2024, un margine di interesse in calo a 1.638 milioni (-7,4%) e commissioni nette in crescita a 1.185 milioni. Il risultato operativo netto e’ di 1.389 milioni con un contributo del terzo trimestre di 453 milioni. Rocca Salimbeni nei nove mesi registra oneri operativi pari a 1.411 milioni (+1,4%) in crescita principalmente per gli effetti del rinnovo del contratto dei bancari sulle spese del personale (960 milioni), parzialmente compensati dall’efficiente gestione delle altre spese amministrative.

Il costo del credito clientela pari a 254 milioni e’ in calo (300 milioni) grazie principalmente a flussi piu’ contenuti di ingressi da bonis a crediti deteriorati. Il costo del credito alla clientela del terzo trimestre 2025 e’ pari a 79 milioni (84 nel secondo trimestre). La raccolta complessiva, al netto di Mediobanca, ammonta a 204,4 miliardi, con un aumento di 4miliardi rispetto al 30 giugno 2025 grazie alla crescita sia della raccolta diretta che indiretta.

I finanziamenti alla clientela ammontano a 80,7 miliardi (140,7 miliardi con Mediobanca), sostanzialmente stabili rispetto a giugno scorso. Gli impieghi performing ammontano a 71,6 miliardi. Il totale finanziamenti clientela deteriorati del gruppo al 30 settembre 2025 e’ risultato pari a 4,4 mld; al netto degli 1,2 mld relativi al gruppo Mediobanca, l’esposizione lorda per Mps si attesta a 3,2 mld, con trend in calo rispetto a giugno (3,5 mld).

L’esposizione netta di Mps ammonta a 1,7 miliardi (1,8 mld a giugno). la percentuale di copertura dei crediti deteriorati (a perimetro omogeneo) si e’ attestata al 48,5%, in linea con il dato di giugno. Ll patrimonio netto del Gruppo (Mps con Mediobanca) e di pertinenza di terzi risulta pari a 29,1 mld, rispetto agli 11,5 mld di euro al 30 giugno scorso. L’incremento e’ dovuto, oltre che all’utile conseguito nel terzo trimestre (circa 0,5 mld), agli effetti dell’acquisto del gruppo Mediobanca che ha determinato la rilevazione di un importo di 14,8 mld (al netto degli oneri accessori e dei relativi effetti fiscali) riferito all’aumento di capitale al servizio dell’Opas.

Il coefficiente patrimoniale Cet1 fully loaded si e’ attestato al 16,9% (19,6% al 30 giugno 2025) e il total capital ratio fully loaded e’ risultato pari al 19,3% (21,8%).

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