FIRENZE – La schiarita arriverà solo oggi pomeriggio, quando Eugenio Giani dopo l’insediamento del Consiglio regionale, passerà a elencare i nomi degli assessori.
Il governatore quella lista la avrebbe voluta annunciare ieri, se non addirittura sabato. Niente da fare, perché nonostante gli incontri ravvicinati la situazione non si è sbloccata. I veti, soprattutto quelli della segreteria toscana del Pd, hanno ingolfato l’iter, rendendo difficile trovare una via di uscita. In questa matassa assai ingarbugliata, pesano anche le pressioni dei territori, nonché gli inevitabili equilibrismi, considerando una coalizione così larga. Giani ne era al corrente e ha cercato di mediare a lungo, senza strappi. I continui stop però hanno arroventato il confronto, rendendola una partita a scacchi.
Sta di fatto che al momento le certezze sul fronte dem riguardano Monia Monni (futura vicepresidente) e Leonardo Marras. Alessandra Nardini ha i favori di Elly Schlein ed Emiliano Fossi meno quelli di Giani. Ottenere il sì del governatore sbloccherebbe le altre caselle, che potrebbero essere occupate da Alessandro Franchi, Filippo Boni o Serena Spinelli.
Per Casa Riformista, nonostante l’impiccio della patente ritirata, ci sarà Cristina Manetti, mentre per Avs Alberto Lenzi, che non rientra tra i consiglieri eletti. In casa M5s ballottaggio tra Irene Galletti e Luca Rossi Romanelli. Se Nardini fosse dentro, difficile che la prima la possa spuntare, essendo anche lei pisana. Altrimenti la sua lunga militanza e la conoscenza della macchina regionale (viene da due mandati da consigliere) potrebbe spuntarla.
Per la presidenza del Consiglio regionale ci sarà Stefania Saccardi (Casa Riformista), mentre Bernard Dika rivestirà il ruolo di sottosegretario. Appuntamento alle 15 con la prima seduta diretta dal consigliere anziano Enrico Tucci.







