FIRENZE – “La Toscana funziona”. All’indomani del terremoto che ha colpito Marradi e alcune zone della Romagna, il presidente Eugenio Giani predica sicurezza.

“Appena appresa la notizia ieri mattina – ha spiegato il presidente regionale – ho pensato alle gravi conseguenza che una tale potenza di terremoto avrebbe potuto scatenare. Fortunatamente, e l’ho constatato personalmente durante il sopralluogo che ho fatto nella tarda mattinata, gli edifici hanno in gran parte retto, non ci sono stati danni a persone”.

Poi Giani ha fatto il quadro della situazione: “Qualche crepa sì, ma non danni severi, né ad edifici pubblici, né a quelli privati. La situazione più problematica riguarda la casa di riposo di Marradi. La cultura antisismica in territori vulnerabili come il Mugello, che ha caratterizzato nel tempo sia l’intervento delle istituzioni pubbliche che la consapevolezza dei privati che costruivano, ha consentito di superare questo momento. Dobbiamo andare avanti su questa strada”.

Intanto continuano le attività di verifica del sistema di Protezione Civile regionale che da ieri è a Marradi per la conta dei danni e l’aiuto alle persone. Insieme alle squadre della Protezione Civile regionale sono al lavoro i tecnici del Servizio Sismico Regionale, le squadre di volontariato locale e regionale, i tecnici della Città Metropolitana di Firenze e i Vigili del Fuoco. In tutto circa 50 unità fra personale amministrativo e volontari.

Le verifiche strutturali, ancora in corso, hanno rilevato al momento 5 edifici che hanno l’indicazione della non fruibilità. Sono 11 le persone che hanno dormito nella scorsa notte nel punto di ricovero allestito dal Comune presso la palestra della scuola, che rimarrà aperto per ogni evenienza anche nei prossimi giorni.

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