PISA – Dalla collaborazione tra Università di Pisa, Sofidel, Banco Fiorentino e Todisco Group nasce la Fondazione Start Attractor, nuovo polo per l’innovazione pensato per mettere in rete imprese, startup e ricerca accademica.
Un’infrastruttura stabile di partenariato pubblico-privato con cui l’Ateneo punta a trasferire al territorio competenze, idee e relazioni, rafforzando la capacità di innovazione del sistema produttivo locale.
I promotori della Fondazione, insieme alle organizzazioni coinvolte, prevedono un impegno economico triennale di circa 2,3 milioni di euro, equamente ripartito tra componente pubblica e privata. A questa dotazione iniziale si aggiungeranno, a partire dal 2026, i contributi e le commesse che la Fondazione potrà acquisire direttamente dalle imprese.
Start Attractor opererà lungo tre direttrici principali. La prima è l’open innovation, con progetti di collaborazione tra aziende e gruppi di ricerca dell’Università di Pisa. La seconda riguarda la formazione continua e la riqualificazione del personale, per accompagnare le imprese nei processi di trasformazione digitale e transizione verde. La terza è il venture building, con programmi di pre-incubazione, pre-accelerazione e accelerazione, fino a possibili investimenti in equity nelle startup più promettenti.
Secondo Corrado Priami, prorettore alla Valorizzazione delle Conoscenze dell’Ateneo pisano, Start Attractor “mette a sistema imprese, startup e ricerca: le aziende innovano più rapidamente, le startup crescono meglio e i gruppi di ricerca si confrontano con esigenze reali. È uno strumento stabile per sostenere la transizione green e digitale, attrarre talenti, riqualificare il personale e trasformare la conoscenza in crescita per il territorio”. Priami sottolinea anche il valore strategico dell’operazione: “Con questa Fondazione vogliamo consolidare il ruolo di Pisa come luogo in cui ricerca di eccellenza, iniziativa imprenditoriale e istituzioni lavorano insieme per uno sviluppo di lungo periodo”.
La Fondazione sarà il punto di accesso per le imprese interessate a collaborare con l’Ateneo, attivando progetti di ricerca congiunta, percorsi di formazione e riqualificazione, iniziative di reclutamento di talenti e programmi di sviluppo e adozione di nuove tecnologie. I servizi saranno aperti a tutte le realtà imprenditoriali, senza vincoli di provenienza: le startup coinvolte non dovranno necessariamente essere spin-off dell’Università di Pisa, ma potranno arrivare da qualsiasi contesto, purché interessate a un percorso strutturato di innovazione e crescita.
Dopo la costituzione formale, si è già svolta la prima riunione del Consiglio di amministrazione, che ha approvato il piano delle attività per il triennio 2026-2028 e avviato la predisposizione del bilancio preventivo. È prevista anche l’assunzione di personale dedicato.







