Tifosi in fermento per prepararsi all’ennesima trasferta. In palio però c’è molto di più rispetto ad una vittoria fuori casa. Parte da Siena, dai tifosi della Robur, il primo abbraccio alla nuova area vasta che comprenderà anche la Maremma. Dopo le recenti alluvioni, sono stati i Vecchi Ultras del Siena i primi ad attivarsi per portare un aiuto concreto alla popolazione di Albinia, tra le più falcidiate dalla morsa del maltempo. Domani, partenza di prima mattina per i tifosi della Robur che si recheranno nella località alluvionata per mettersi a disposizione della macchina dei soccorsi, portando inoltre abiti, scarpe e beni di prima necessità. «Attiveremo anche un conto corrente in cui mettere i proventi della raccolta fondi che abbiamo organizzato agli ingressi dello stadio in occasione di Siena-Pescara di domenica – annuncia Mario Vannini, tra i “capi” dei Vecchi Ultras Siena -. Del resto, in un periodo in cui i politici e gli amministratori fanno poco o niente, devono essere i cittadini i primi attivarsi per recuperare quello spirito solidale e di vicinanza con cui siamo cresciuti».
 
Sotterrata l’ascia di guerra Emblematico che questo nobile gesto della tifoseria senese si rivolga ad una zona, il grossetano, da sempre nemica storica di Siena e della Robur nel calcio “campanilistico” toscano. «La rivalità di fronte a simili circostanze viene lasciata da parte – aggiunge Vannini -. Nei momenti di difficoltà i tifosi si sono dimostrati capaci di stringersi assieme per aiutare il prossimo. Una bella dimostrazione anche per la classe dirigente italiana, cui basterebbe la devoluzione di una piccola parte di stipendio per fare qualcosa di veramente concreto e importante. Inoltre credo sia anche una bella dimostrazione che diamo a tutti coloro che additano gli ultras come violenti e delinquenti. Gli ultras, di tutta Italia, sono persone della società civile che pagano le tasse, che hanno famiglie, che lavorano e che spesso si sacrificano per se stessi e per la loro passione sportiva. Basti pensare che all’iniziativa hanno aderito anche le curve di Bologna e del Genoa che si sono già attivate per farci arrivare dei beni di prima necessità da convogliare ad Albinia».
 
La raccolta fondi A Siena l’iniziativa è partita sì dai Vecchi Ultras ma ha trovato subito le adesioni degli altri gruppi organizzati bianconeri che domenica, in occasione di Siena-Pescara, allestiranno agli ingressi dello stadio dei punti di raccolta fondi da devolvere alle zone di Albinia e della Maremma colpite dal maltempo. Siena Club Fedelissimi, il Val d’Arbia, la Corrente Bianconera e il Siena Club Enrico Chiesa: tutti in prima linea o, se vogliamo, al primo tornello, per dare una mano concreta alle popolazioni alluvionate.

Le iniziative di solidarietà dell'Ac Siena Un progetto di solidarietà per le popolazioni duramente provate dall’alluvione che ha colpito il grossetano: “Ac Siena per la Maremma” è l’iniziativa che nei prossimi giorni la Società bianconera metterà in campo e che si svolgerà in varie fasi.
Sarà devoluto in beneficenza l’incasso di Siena-Pescara, in calendario domenica alle 15 allo stadio “Artemio Franchi – Montepaschi Arena”. Anche la rosa della prima squadra, scossa dal dramma, ha deciso di realizzare una raccolta interna. Inoltre verranno messe all’asta tutte le maglie indossate e autografate dei giocatori della Robur schierati nella partita con il Pescara. E’ in programma la spedizione di materiale tecnico di varia natura per sostenere l’attività delle Società sportive colpite dal disastro. Con “Ac Siena per la Maremma”, la Robur vuole idealmente abbracciare tutti coloro che stanno soffrendo e che in pochi attimi hanno perso tutto.

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