Si consolida il modello partecipativo per l’integrazione degli immigrati a San Gimignano (Siena).

Firmati nei giorni scorsi 5 nuovi contratti di accoglienza per gli ospiti del progetto SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione), meglio conosciuto come ex Sprar, per altrettanti ragazzi stranieri che risiedono nell’appartamento nel centro storico di San Gimignano messo a disposizione dalla Fondazione Gonfiantini Onlus.

«La firma del contratto rappresenta un impegno, condiviso da tutti i soggetti coinvolti, per un’accoglienza di tipo inclusivo – spiega Daniela Morbis, assessore alle politiche sociali del Comune di San Gimignano -, capace di dotare i beneficiari degli strumenti e delle possibilità per orientarsi ed entrare in contatto con il territorio, favorendo l’approccio dell’accoglienza diffusa che da anni caratterizza la Valdelsa».

Il progetto

I soggetti coinvolti nel progetto, oltre all’amministrazione comunale, sono Società della Salute Alta Valdelsa, Arci Siena con Arci regionale e già si sono tenuti gli incontri con i 5 ragazzi, 2 di loro provenienti dal Pakistan e gli altri 3 rispettivamente da Mali, Nigeria e Ghana. Grazie al progetto di accoglienza integrata, attivo sul comune di San Gimignano dal 2014, ogni migrante sarà ospitato per un periodo massimo di accoglienza di un anno (6 + 6 mesi) e potrà usufruire di una serie di servizi e attività volte a favorire l’integrazione sociale: mediazione linguistica, orientamento e accompagnamento lavorativo, abitativo e sociale. Durante lo stesso periodo i 5 ragazzi accolti dovranno realizzare, con l’aiuto degli operatori, progetti individuali mirati alla loro autonomia nel percorso di inserimento sociale e lavorativo.

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