Sottoscritto il “Patto per la crescita economica e sociale di Asciano” fra amministrazione comunale  e associazioni di categoria: Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confindustria, Confesercenti di Siena. Un accordo siglato nei giorni scorsi e che giunge a compimento di un lungo percorso di concertazione e di condivisione di obiettivi per garantire la crescita economica di Asciano.

La soddisfazione del sindaco «Nel 2013 sono circa 670 le aziende che hanno operato nel nostro territorio – sottolinea il sindaco di Asciano Roberto Pianigiani – tra attività agricole, artigianali, dei servizi, del turismo e industriali. Siamo estremamente soddisfatti di questo patto sottoscritto con le associazioni maggiormente rappresentative perché interpreta le esigenze e le aspettative di tutte le nostre aziende e delinea una serie di azioni che avranno ricadute positive per tutto il sistema economico. La riduzione della Tares per le aziende, il bando con i contributi a fondo perduto per le nuove iniziative nel centro storico rappresentano due elementi concreti già realizzati nell’ambito di questo accordo. In momenti di difficoltà come questi dobbiamo fare squadra – conclude Pianigiani -, condividere non solo gli obiettivi ma anche gli strumenti da mettere in campo per creare sinergie e aspettative positive»
 
L’accordo –Considerando strategico il ruolo del centro storico si ritiene importante che si attuino politiche espansive che favoriscano la nascita di nuove imprese attraverso l’utilizzo di strumenti  come il bando per le nuove iniziative produttive pubblicato nel novembre 2013. Nel patto si concorda che l’ applicazione del modello Isee sia  il riferimento per il pagamento  delle prestazioni agevolate nell’ambito dei servizi pubblici. Si concorda nel proseguire, da parte del Comune di Asciano, con il recupero dell’ evasione fiscale che fino ad oggi ha prodotto risultati efficaci soprattutto perché ha ridotto il debito, aumentato la capacità di spesa dell’amministrazione e ha consentito di creare le condizioni per un mercato economico trasparente e concorrenziale.
Nel patto si spinge l’amministrazione a proseguire con i percorsi di associazione di funzioni e servizi con i Comuni dell’area delle Crete in modo da rendere più efficiente e meno costosa la pubblica amministrazione e rafforzare la visione strategica unitaria del territorio. Nell’accordo s’impegna inoltre il consiglio comunale all’approvazione del piano di recupero dell’area della ex fornace di Arbia, che consentirà di migliorare il sistema viario e garantirà una nuova qualità urbana dell’abitato. Concordate nuove norme per il futuro regolamento urbanistico che favoriscano  il recupero del patrimonio edilizio rurale così da mantenere il grande valore architettonico di questi edifici e contribuire contemporaneamente a far ripartire il sistema delle piccole imprese operanti nel settore edile. Si auspica l’approvazione di regole più flessibili rispetto al Piano Regolatore Generale vigente per incentivare il riuso del centro storico, si chiede che il regolamento urbanistico favorisca in edilizia le pratiche per il recupero energetico e si ponga come obiettivo la costruzione e la ristrutturazione degli edifici in modo che si collochino in classe energetica “A”. Si concorda infine la riconversione a struttura ricettiva e commerciale dell’ex cinema Ravvivati nel capoluogo. 

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