«Il problema della ricapitalizzazione» del Maggio Musicale «lo conosciamo ed è sotto controllo. I soci pubblici hanno dimostrato di essere molto determinati a supportare la Fondazione». Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella commentando la relazione semestrale sui conti dell’ente presentata dal commissario straordinario del Governo per le fondazioni lirico-sinfoniche, Gianfranco Sole.

Nardella: «Non siamo allarmati» Il Maggio è gravato da un debito totale di 62,3 mln di euro e il commissario Sole sollecita i soci ad una ricapitalizzazione. «Nei prossimi giorni – ha annunciato Nardella – avremo un incontro col soprintendente su questo. Non siamo particolarmente allarmati. Il teatro nell’ultimo anno ha imboccato una strada molto importante di ripresa e il commissario ha preso atto nella sua relazione dell’aumento delle alzate di sipario, dell’aumento di pubblico, di una inversione di tendenza nel processo di risanamento. Resta la ricapitalizzazione, problema che da anni affligge questo teatro, ma che teniamo sotto controllo e affronteremo sia con il soprintendente, sia con la Regione e, appena possibile, col nuovo ministro». Per la relazione del commissario Sole «il debito totale rimane ancora su livelli elevatissimi e di forte criticità attestandosi su un valore complessivo di 62,3 mln di euro» e serve una rapida ricapitalizzazione di almeno 18 milioni di euro subito.

Lampadari in in vendita   Tra le contromisure della Fondazione, è prevista la vendita dei pregiati lampadari del ”vecchio” Teatro Comunale (ricavo previsto 4 mln) e di una tenuta-colonia nel Mugello che il Comune di Firenze aveva assegnato al patrimonio del Maggio (stima, 3 mln). Di ben altro avviso rispetto al sindaco Nardella l’analisi della situazione economica del ‘Maggio musicale’ da parte del vicepresidente del Consiglio regionale, Marco Stella. «Il debito totale della Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino è su livelli elevatissimi e di forte criticità, come ha detto il commissario straordinario per le fondazioni lirico sinfoniche, e si attesta infatti su un valore complessivo di 62,3 milioni di euro – ha evidenziato l’esponente di Forza Italia – Sono cifre spaventose, che arrivano dopo anni in cui si cerca di riportare in pari i conti. La Fondazione Maggio ha conseguito ricavi totali per 33,5 milioni di euro con uno scostamento negativo, rispetto al 2016, dell’8,8%. Ma sui 36,75 milioni della precedente gestione del Maggio ebbero un peso consistente alcune partite straordinarie, una tantum, che non si sono ripetute nel 2017, dato che influisce anche su quel margine di produzione (-3 milioni di euro) che eccede la già negativa performance del 2016 oltre il 18%».

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