Sedicenni al voto in Toscana. Potrebbe presto diventare realtà dopo la proposta di legge formulata ieri dalla Regione per cercare di contrastare  l’allontanamento delle nuove generazioni dalla politica. Il progetto riguarderà i comuni con meno di 250 mila abitanti che vorranno sperimentare nuove forme di decentramento non amministrativo ma partecipativo. La proposta ora sarà inviata in Consiglio regionale.

I contributi La Regione sosterrà le esperienze più interessanti nei comuni che per le elezioni di nuovi organismi avranno previsto il diritto di voto (attivo e passivo ndr) per i sedicenni. Le forme e gli organismi scelti dovranno coinvolgere i cittadini nelle scelte amministrative che riguardano specificatamente quelle parti di territorio comunale in cui vivono: in particolare su temi ambientali, governo del territorio e servizi pubblici. La proposta di legge prevede che i contributi siano erogati attraverso un bando annuale e per il primo anno potranno essere finanziati anche programmi già avviati. La Regione coprirà parte dei costi, i Comuni aggiungeranno il resto e le spese dovranno essere naturalmente rendicontate. La proposta di legge prevede al momento uno stanziamento per il 2012 di 150 mila euro per tutta la Toscana.

16enni al voto nel resto d’Europa Del voto ai giovani si parla da tempo e nel resto d’Europa gli esempi non mancano. L’Austria è stata la prima, nel 2007, a far votare i sedicenni anche per le elezioni nazionali. In alcune regioni tedesche, limitatamente alle elezioni regionali, lo si poteva fare già da una decina di anni prima: l’ultimo caso riguarda il parlamento della città-stato di Brema.

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