FIRENZE – La stima del governatore Eugenio Giani arriva a quasi 2 miliardi. A tanto ammontano i danni causati in Toscana dall’alluvione del 2 e 3 novembre.

La relazione è stata inviata al capo della Protezione civile Fabrizio Curcio. “Se ci mettiamo i 110 milioni di ordinanze per la somma urgenza – ha detto Giani, a margine della presentazione del progetto Eye -, ovvero quei lavori che la legge consente in affidamento diretto da parte del sindaco, del Genio civile che risponde alla Regione, per rimediare al crollo degli argini o a quelle situazioni di pericolo che ancora si possono paventare, si superano i 2 miliardi”.

Il governatore ha osservato che “dopo sostanzialmente un mese nel 95% del territorio non c’è più un cumulo di rifiuti, le strade sono pulite, è ripresa l’attività. Questo grazie alla laboriosità di una Toscana che ha mostrato di essere regione, con i suoi cittadini, di prim’ordine nel saper affrontare anche momenti difficili come è stato quello dell’alluvione, nel sapersi dare subito da sola lo stimolo per ripartire”.

Sul tema è intervenuto anche il segretario regionale Pd, Emiliano Fossi: “Il presidente della Regione ha consegnato la stima ufficiale dei danni dell’alluvione. Adesso il Governo non ha più scuse: stanzi i fondi necessari a ripristini e ristori per la nostra Regione. Parliamo di due miliardi di danni, di oltre 10mila imprese coinvolte, quasi 30mila alloggi privati e un centinaio di edifici pubblici”

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