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SIENA – ANCE Siena esprime apprezzamento per la presentazione della strategia della Commissione Europea sul Piano Casa, annunciata dal commissario per l’Energia e la Casa, Dan Jorgensen.

Questo piano, che mobilita risorse significative per affrontare la crisi abitativa in Europa, rappresenta un passo importante verso soluzioni concrete ad un bisogno fortemente diffuso, in linea con quanto da tempo auspicato dall’associazione.

ANCE da molto tempo, come ribadito dalla presidente nazionale Federica Brancaccio, richiama l’attenzione sull’emergenza abitativa e suggerisce idee per affrontarla, ad esempio un Pnrr per la casa.

E il presidente di ANCE Siena, Giannetto Marchettini, in linea con quanto dichiarato da Brancaccio, condivide l’impostazione del piano: prevede una strategia articolata non solo sostenuta da risorse economiche ma anche una semplificazione di regole e procedure che agevolino la programmazione urbanistica e la disponibilità di nuove abitazioni, anche riformulando le regole per gli affitti brevi (maggiore trasparenza).

Una strada sarà quella di rivedere le norme sugli aiuti di Stato per consentire agli Stati membri di sostenere finanziariamente alloggi accessibili e sociali (prevedendo una categoria specifica di edilizia abitativa).

Di riuso, ristrutturazione e nuove costruzioni, ma anche nuovi modelli abitativi per studenti e giovani si parla da tempo: l’auspicio è che adesso si dia corso ad interventi diretti confidando nelle risorse – ancora non sufficienti per la sfida che attende – già disponibili (43 miliardi di investimenti già previsti nel budget europeo più altri 10 in arrivo) e nella capacità di attivare interventi privati. Un primo passo, che dovrà ora essere declinato in azioni concrete: come la semplificazione dei titoli abilitativi cui l’Italia sta già lavorando con il disegno di legge delega al Governo per l’adozione del Nuovo Testo Unico delle Costruzioni.

Tutto questo si aggiunge a quanto previsto dal Piano Casa italiano introdotto con la legge di bilancio 2025 il quale riceve ulteriore spinta con la manovra di bilancio 2026 (altri 300 milioni tra il 2026 e il 2027, ancora insufficienti per le necessità rilevate).

“Sebbene sembrino tematiche lontane – afferma ancora Marchettini – anche nel nostro territorio la questione casa è posta in evidenza da molte parti: le imprese locali, in grado di offrire opportunità di impiego qualificanti, non riescono ad incrementare i propri organici anche per la mancanza di soluzioni abitative accessibili. Un aspetto questo che condiziona la capacità del territorio di svilupparsi e mantenersi attrattivo. Dopo tanti annunci e proclami la partita – conclude Marchettini – sembra finalmente iniziata”.

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