Un lunghissimo applauso ha accolto nell’Entrone di Palazzo pubblico il Drappellone del Palio del 2 luglio realizzato dalla giovane artista senese Claudia Nerozzi.

Il cencio In alto, su un fondo blu cobalto e pagliuzze d’oro, l’effige della Madonna ha il volto di una donna mediterranea che incarna il passato e la contemporaneità. Nella parte centrale del drappo di seta le teste di 10 cavalli vittoriosi in Piazza del Campo con le spennacchiere ad ornamento, impreziosite da strass in un effetto a spessore, che le fa emergere dalla stoffa con scintille di luce. Le braccia alzate dei contradaioli, nella parte bassa dell’opera, per incitare ed esultare. Sulla trama  del cielo, in lettere d’oro, il Te Deum, l’inno cristiano che tutta la città canta a ringraziamento della vittoria conquistata. Il cantico continua anche sul retro del drappellone, dove l’artista lo affianca alle orme degli zoccoli lasciati sull’anello di tufo giallo della Piazza.

Valentini: «Siena era un mito e un mito torner໫Città mia amata che vuole tornare a sorridere» è stato il saluto del sindaco Bruno Valentini. «In questo drappellone, una sorta di “Palio nel Palio” – ha aggiunto -, il gioco della rappresentazione della realtà rimanda all'idea che l'unione più profonda fra la città e la sua Festa passi attraverso l'amore infinito di Siena nei confronti del cavallo. qui si amano i cavalli più che in ogni altro luogo del pianeta, si rispettano, si controllano con attenzione amorevole e competente, si tutelano, si curano quando non sono più in grado di correre, seguendo con accuratezza il loro stato di salute, persino il loro stato d’animo. Siena oggi ci appare come l'immagine sacra della Madonna di Provenzano, oltraggiata da azioni ed intenzioni che non fanno parte della sua cultura, e che non le sono mai appartenute. E Siena, oggi come allora, reagisce con la sua storia, con il suo orgoglio, con la sua Festa. Il mondo ci guarda, a volte senza il rispetto che Siena esige: abbiamo la grande responsabilità, a partire da questo Palazzo, di far cambiare idea a chi negli ultimi mesi, ha dipinto Siena come la città che non è mai stata. Siena rivendica con fierezza la sua appartenenza ai valori di rettitudine, di coerenza, di impegno civile, di libertà di opinione, di capacità e competenza, e soprattutto di verità e trasparenza. Le Contrade ed il Palio possono essere il migliore ambasciatore presso l'opinione pubblica internazionale: Siena era un mito ed un mito tornerà”.

Il Masgalano Presentato oggi anche il Masgalano realizzato da Laura Brocchi e offerta dal Comitato permanente degli Economi di contrada che andrà alla miglior comparsa 2013 del corteo storico. L’opera, realizzata in rame bagnato in argento, una tecnica che l’artista ha voluto riprendere dopo l’interruzione della fine del ‘700, rappresenta il cavallo del Corteo storico del Palio insieme all’Economo.

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