Renzi e il primo ministro giapponese Abe - FOTO ANSA
Renzi e il primo ministro giapponese Abe - FOTO ANSA
Renzi e il primo ministro giapponese Abe – FOTO ANSA

«C’è stata una sintonia con Abe su molti dossier, e lavoriamo perché cresca l’interscambio tra i due paesi. Ma per noi è centrale anche il profilo culturale perché l’Italia è una superpotenza culturale e deve avere la forza di raccontarsi meglio». E’ il bilancio che il premier Matteo Renzi, a Kyoto per i cinquant’anni del gemellaggio tra la città giapponese e Firenze, traccia della missione in Giappone.

Il legame Italia-Giappone Il premier ribadisce che l’Italia è favorevole e sosterrà in Europa l’accordo di libero scambio tra Ue e Giappone «ma ci aspettiamo che anche dal Giappone vengano rimosse le barriere economiche sui prodotti italiani». Il presidente del Consiglio italiano si schiera dalla parte del tentativo del primo ministro nipponico, Shinzo Abe, di cambiare la costituzione per abbandonare il pacifismo del Sol levante. «Ho già abbastanza da discutere con il mio Parlamento per entrare nel dibattito di quello giapponese. E’ una discussione accesa ma noi vediamo gli aspetti positivi di strategia geopolitica e commerciali, ad esempio per Finmeccanica che dai premi puo’ investire nella sicurezza e nella difesa».

Il gemellaggio Firenze-Kyoto Nell’ultima tappa a Kyoto, l’ex sindaco di Firenze ricorda la nascita del gemellaggio Firenze-Kyoto ad opera di La Pira che «convocò tutti i sindaci del mondo e dialogò a Firenze di pace, bellezza e futuro, perché a Kyoto e Firenze c’è il naturale suggello della bellezza delle città».

Articolo precedenteLa storia in concerto. L’8 agosto i Nomadi vanno in scena a Villa Bertelli
Articolo successivoIl sostegno. Mps, socio Axa: «Tononi presidente giusto per la banca nel futuro»