«Ad aprile lascerò, da tempo l’ho già comunicato agli azionisti della banca, pubblici e privati». L’annuncio è di Giuseppe Mussari, presidente di Banca Mps nel giorno della presentazione alla stampa e alla città del nuovo direttore generale Fabrizio Viola. Confermata dunque l’anticipazione del sindaco di Siena Franco Ceccuzzi che a fine anno aveva annunciato la non volontà di Mussari di presentarsi di nuovo per il terzo mandato. Non dovrebbero esserci invece novità per la sua poltrona a presidente dell’Abi, associazione bancaria italiana. Lo statuto, infatti, prevede che il presidente in carica può continuare ad esserlo anche se non è più ai vertici di un istituto. Proprio il caso di Mussari a partire da aprile.
 
Non è il mio lavoro «Questo è un incarico a termine – ha continuato Mussari in conferenza stampa -; e questo non è il mio lavoro. Tornerò a fare quello che facevo prima. È una constatazione semplice e non una notizia giornalistica». Ai giornalisti che gli chiedevano di un suo ipotetico futuro in politica ha risposto: «Non ne hò la capacità nè la cultura, né l'intelligenza per ambire a tali vette. Bisogna essere molto severi nella valutazione dei propri limiti».
 
I ringraziamenti all'ex dg Vigni Prima di dare la parola al nuovo dg Viola, Mussari ha voluto ricordare Antonio Vigni di cui ha sottolineato le qualità umane e professionali. «La sua sostituzione – ha detto – non è dovuta al suo operato bensì se non fosse intervenuta la decisione dell'Eba, che impone un complicato esercizio, saremmo arrivati alla scadenza naturale del suo mandato».

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