Ancora una giornata agrodolce per le toscane impegnate nel campionato di basket: se la Mens Sana conquista la quarta vittoria consecutiva in Italia, la Giorgio Tesi è costretta a fermarsi contro Reggio Emilia, che trova un Greg Brunner in grande spolvero.

Qui Pistoia La vittoria contro Cremona aveva fatto sperare in uno sblocco da parte dei ragazzi di coach Moretti che, purtroppo, non è stato confermato dai fatti. La Giorgio Tesi è andata sotto nel punteggio fin dai primi minuti, con un gap che si è trascinato per tutta la partita e non è mai stato possibile colmare. Sotto canestro la fisicità di Brunner e White (che ha sfiorato la doppia doppia con dodici punti e nove rimbalzi) ha fatto la differenza, permettendo alla Grissin Bon di scavare il solco decisivo. A nulla sono servite le sfuriate offensive di un Washington non molto preciso al tiro, Pistoia non si è mai spinta oltre il -7, andando incontro alla sua quinta sconfitta stagionale. Domenica prossima la sfida contro Pesaro si fa quanto mai importante, visto che la Vuelle è una delle tre squadre a due punti in classifica, proprio come Pistoia.

Qui Siena Le parole di coach Crespi sono indicative quando descrive la partita come «gara dai due volti». La Mens Sana brillante ed efficace del primo tempo ha rallentato nei successivi venti minuti, dando spazio a una Sutor vogliosa di riagguantare una partita che nel secondo quarto ha segnato anche -20. La rimonta della squadra di Recalcati si arresta però sul -6, quando un grande Viggiano e un Hackett di sostanza sono riusciti a mettere in sicurezza il risultato. Per la Mens Sana si tratta dell’ennesima partita vissuta con alti e bassi, tipica della squadra che sta provando a crescere e incappa in fisiologici passaggi a vuoto. Ci sono errori da sistemare e da resettare, come le difficoltà nel mantenere un’alta intensità difensiva anche quando in attacco le cose non girano al meglio. Adesso però la testa va all’Europa, dove il Galatasaray l’aspetta in una partita che potrebbe davvero riaprire le speranze di Top 16. 

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