Proprietà commutativa: cambiando il risultato degli addenti il risultato non cambia. Legge matematica che si adatta anche alla pallacanestro italiana. La stagione 2013-2014 si apre come si era conclusa quella precedente, cioè con la Montepaschi Mens Sana Siena che alza un nuovo trofeo: la settima Supercoppa italiana della sua storia. La finale giocata al PalaEstra termina 81-66 per i campioni d'Italia che dilagano nella seconda metà di partita sopratttutto grazie alle giocate, i canestri e la regia di Tomas Ress e Daniel Hackett, quest'ultimo eletto Mvp della serata come già era successo in occasione di Coppa Italia e finali playoff.
 
Iniezione di fiducia per il gruppo La stagione, quella "più difficile" come la definì Minucci, quella della spending review e l'ultima con la scritta Montepaschi sulle canotte, inizia quindi nel miglior modo possibile per la plurititolata società cestistica senese. «Un trofeo che va dedicato anche a chi c'era l'anno scorso» ha detto il neo coach della Mens Sana Marco Crespi nel post gara. E in effetti, per un gruppo nuovo e giovane, con sole tre conferme nel roster rispetto al 2012-2013, un successo del genere può rappresentare una decisa iniezione di fiducia soprattutto per i nuovi giocatori di matrice Usa che stanno respirando per la prima volta il clima del basket italiano ed europeo, insieme all'etica del lavoro mensanino. In tal senso, i segnali più incoraggianti arrivano da Erick Green e Josh Carter. I migliori insieme alla vecchia guardia formata da Ress e Hackett, assolutamente decisivi contro Varese.
 
Piccole polemiche «Un giocatore che conquista per tre volte a fila il titolo di Mvp non è un Signor Nessuno», ha detto ai microfoni di Sportitalia nel post partita Daniel Hackett, rispondendo così al presidente Fip Petrucci che, commentando la sua rinuncia a partecipare a Eurobasket 2013 per l'infortunio al tendine d'Achille, aveva detto che chi non va in Nazionale non è nessuno. Dunque, si accende subito il clima della pallacanestro italiana dopo il primo incontro ufficiale della nuova stagione. Ma rimanendo alla sola Siena, non è mancata la presa di posizione della tifoseria che ha esposto uno striscione con la scritta "No a Firenze" seguito da un altro in cui campeggiava "I nostri colori sono il bianco e il verde, non il viola". Il tutto in relazione alla "scelta obbligata" della società di giocare le partite di Eurolega nel capoluogo toscano. A tal proposito, molte righe sono già state scritte e tante altre parole sono già state dette. Il capitolo però non appare chiuso, almeno secondo al parola dei tifosi. Sia della Brigata Biancoverde che ha esposto lo striscione, sia secondo gli altri che lo hanno applaudito. Signore e signori, la stagione italiana di basket 2013-2014 è appena iniziata.
 
 

Articolo precedenteScatti rubati in carcere
Articolo successivoCase “fantasma”, in Toscana sono oltre 17mila