FIRENZE – “È un investimento di oltre 400 milioni di euro, che costituisce un’occasione storica per dare futuro al sito livornese in un’ottica di sostenibilità e transizione energetica”.

Esprime soddisfazione il presidente Eugenio Giani, a seguito dell’incontro con i dirigenti di Eni sulla bioraffineria di Livorno: la terza che sorgerà in Italia. La delegazione ha fatto il punto sullo stato dell’arte delle procedure autorizzative nazionali, rispetto alle quali gli uffici tecnici regionali stanno dando il proprio importante contributo al fine di garantire il rispetto dei tempi necessari per la realizzazione del progetto. L’avvio della costruzione è, infatti, previsto dopo l’ottenimento delle autorizzazioni di legge.

“Dopo anni di incertezze, varie ipotesi di reindustrializzazione inclusa la cessione ad altre proprietà, – ha aggiunto il presidente – finalmente Eni lancia il segnale giusto per confermare il ruolo strategico dell’impianto di Livorno e come Regione Toscana lo apprezziamo molto. La scelta della società potrà beneficiare di un contesto territoriale ancora più competitivo alla luce degli ingenti investimenti regionali sulle infrastrutture locali, come dimostrano il finanziamento di 200 milioni per la Darsena Europa nel porto di Livorno e i 20 milioni per lo scavalco ferroviario di collegamento con l’interporto Vespucci a Collesalvetti”.

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