Promuovere azioni di prevenzione e di contrasto al fenomeno del bullismo e del cyberbullismo con particolare riferimento alle scuole, ai luoghi di aggregazione, all’ambito sportivo, con l’obiettivo di tutelare la crescita dei giovani: è quanto prevede la legge approvata oggi all’unanimità dal Consiglio regionale.

Formazione per il personale scolastico Il testo, che contiene ‘disposizioni in materia di prevenzione e contrasto del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo’, prevede, tra le altre cose, l’attivazione di programmi di formazione per il personale scolastico ed educativo; azioni rivolte ai minori e alle famiglie finalizzate all’uso consapevole degli strumenti informatici; azioni di monitoraggio del fenomeno del bullismo e dell’efficacia delle misure di contrasto realizzate. La Regione, inoltre, dovrà promuovere e sostenere protocolli di intesa con i soggetti istituzionali che svolgono un ruolo formativo e culturale nei confronti dei minori. La legge, infine, prevede l’istituzione del ‘Comitato regionale per la lotta al bullismo e al cyber bullismo’, con funzioni propositive nei confronti della Giunta toscana.

Ordine degli psicologi: «Apprezzamento e soddisfazione» «Una legge giusta, in grado di tutelare e valorizzare la crescita educativa, sociale e psicologica degli studenti e dei loro contesti di vita». Commenta così l’Ordine degli psicologi della Toscana che esprime «apprezzamento e soddisfazione per l’approvazione, da parte del Consiglio regionale, della legge per la prevenzione e il contrasto al fenomeno del bullismo e del cyber bullismo. Soddisfazione resa ancora più grande dal fatto che, dopo un anno di lavoro e di concertazione con la terza commissione, sono stati accolti e recepiti nella legge gli emendamenti proposti dall’Ordine. In particolare l’inserimento della figura del presidente dell’Ordine degli psicologi della Toscana o suo delegato all’interno del comitato regionale per la lotta al bullismo e al cyber bullismo oltre al riconoscimento delle dinamiche psicologiche che siano conosciute al personale scolastico e educativo ed entrano a pieno titolo nei programmi di formazione ad essi rivolti e previsti dalla legge. Un ringraziamento al presidente della terza commissione, il consigliere regionale Stefano Scaramelli, per aver saputo raggiungere un risultato storico per la nostra regione».

 

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