A Capannori (Lucca) i resti di cibo non diventano rifiuti ma un pasto caldo per le mense del territorio. E così l’anno scorso sono state pari a un valore di 50mila euro le porzioni di cibo, pronte per essere servite a scuola ma non consumate, che sono state recuperate per essere destinate alle mense dei più bisognosi grazie al progetto “Moltiplicare pani e pesci va a scuola”.

Un pasto per chi è in difficoltà Oltre 1600 alunni sono stati coinvolti nell’iniziativa di sensibilizzazione sociale contro gli sprechi voluta da Comune di Capannori, Caritas e Gvai (Gruppo volontari accoglienza immigrati), in collaborazione con Eudania-Società italiana di ristorazione. Al termine della giornata alcuni volontari provvedono al ritiro dei cibi cotti e crudi, ancora non utilizzati, come verdure, formaggi e salumi e del pane. Questi vengono etichettati con i dati relativi alla data di produzione, tipologia di prodotto, modalità di conservazione e riattivazione e con l'indicazione della data di scadenza, caricati su furgoni e portati nelle mense, gestite dai vari soggetti, che servono oltre 150 persone in difficoltà economica.

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