FIRENZE – L’impennata dei carburanti non conosce soste. La benzina ha ormai scollinato stabilmente sopra quota 2 euro al litro e chi su strada deve starci per lavoro, fa sempre più fatica.

Anche per questo Assotir ha organizzato per sabato prossimo un incontro a Collesalvetti (Livorno) per fare il punto della situazione e avanzare delle proposte da sottoporre al Governo. “Le imprese di trasporto – ha spiegato il coordinatore Assotir Toscana, Maurizio Bandecchi – non ce la fanno più a dover sopportare costi crescenti su tutte le voci fra le quali il carburante è la maggiore ed è sotto gli occhi di tutti che sta letteralmente esplodendo con rincari nell’ordine di diversi centesimi ogni giorno”.

Il carburante non è il solo problema, come ha evidenziato l’associazione. “Va tenuto anche conto che – ha aggiunto Bandecchi – a essere aumentato non è solo il carburante ma anche tutto il resto ( ad blue, personale, pedaggi, manutenzioni assicurazioni ) e che questi aumenti, sempre secondo i dati pubblicati dal Ministero sui costi minimi di riferimento per la sicurezza vedono una crescita di almeno il 20% complessivo. Ed è questa la quota che deve essere riconosciuta dal mercato per i servizi di trasporto. Ecco perché Assotir ha giudicato fin da subito assolutamente insufficienti i 79 milioni messi a disposizione dal Governo che in realtà prevedono interventi che bene che vada, produrranno effetti nel corso dei prossimi mesi e sui bilanci del 2022, ma certo non nell’immediato”.

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