Le carceri di Lucca e Siena sono strutture inadatte. A dirlo Carmelo Cantone, provveditore regionale dell'amministrazione penitenziaria toscana, a margine della presentazione in Consiglio regionale dell'attività svolta nel 2012 dal garante toscano dei detenuti. «In Toscana c’è' un'emergenza carceri come nelle altre regioni – ha detto -. Qui abbiamo tanti istituti che non rispondono a determinati standard e all'azione che svolgiamo. Un carcere che nasce come convento, come ad esempio a Lucca o Siena, non si può definire come una struttura in cui fare una dignitosa attività di detenzione da paese modello. Queste realtà – ha aggiunto andrebbero certo chiuse ma farlo senza avere strutture alternative diventa improbo». Secondo Cantone alcune delle priorità per la Toscana «sono la ristrutturazione di una serie di realtà che sono in grande deficit, una maggiore presenza di educatori e assistenti sociali e un maggiore sostegno per la polizia carceraria».

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