PIANCASTAGNAIO – Una cartella esattoriale da 26 mila euro per un accertamento che risale al 1998 da saldare entro cinque giorni. E’ quanto fatto recapitare dall’Agenzia delle entrate ad un pensionato di 86 anni di Piancastagnaio (Siena) che, colto dalla disperazione, ha preso carta e penna e ha scritto al presidente del Consiglio Giorgia Meloni chiedendo aiuto.

Lo riporta oggi La Nazione di Siena spiegando come l’uomo, un ex commerciante e imprenditore dell’Amiata, si è visto arrivare in questi giorni diverse cartelle esattoriali per somme ancora dovute all’erario. “Cara Giorgia…spero che mi aiuti – ha scritto l’uomo alla premier – Sono un pensionato di ottantasei anni e vivo in un piccolo paese di montagna. Da sempre il mio lavoro è stato quello di commerciante e imprenditore. Fin dal 1969 – ha spiegato ancora il pensionato amiatino – ho sempre cercato di avere un rapporto onesto e leale con decine di dipendenti regolarmente assunti a cui civilmente ho versato i contributi. Questo ancora oggi mi viene ricordato incontrando i miei ex dipendenti”. L’uomo che si rivolge alla premier parlando di “accanimento” nella lettera si chiede “come posso pagare visto che non possiedo beni immobili e che l’unico reddito di sostentamento è la pensione, tra l’altro di modesta entità”.  “Mi sembra di essere un cittadino di serie b. Mi rimane come ultima soluzione un pubblico appello speriamo che Giorgia mi aiuti” conclude il pensionato che dice di aver provato a contattare l’agenzia delle entrate di Siena e di non aver ricevuto risposta.

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