CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – La sindaca Elena Nappi di Castiglione della Pescaia (Grosseto) ha firmato questa mattina, venerdì 18 luglio, un’ordinanza che vieta temporaneamente la balneazione lungo il litorale di Ponente.
Il provvedimento, adottato in via precauzionale, fa seguito ai prelievi effettuati lunedì scorso da Arpat — l’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana — che hanno rilevato un valore di escherichia coli superiore a 500 MPN/100 ml, il limite previsto dalla normativa per dichiarare conforme l’acqua alla balneazione.
Secondo le procedure vigenti, quando le analisi rilevano un superamento dei parametri microbiologici di sicurezza (in particolare escherichia coli e enterococchi), il sindaco ha l’obbligo di emanare subito un’ordinanza di divieto, che resta valida fino a nuova comunicazione successiva a un esito analitico favorevole. In queste ore il Comune sta posizionando specifici cartelli informativi per avvisare residenti e turisti della temporanea non idoneità del mare al bagno.
Il divieto, che riguarda solo il tratto interessato del lungomare di Ponente, rimarrà in vigore fino alla revoca della stessa ordinanza, possibile solo con il rientro dei valori entro i limiti fissati dalla legge.
Non si tratta di un caso isolato sulla costa grossetana: per monitorare la situazione aggiornata dei divieti temporanei o permanenti, Arpat mette a disposizione pagine dedicate consultabili in tempo reale, dove sono pubblicati i risultati dei campionamenti periodici condotti dal 1° aprile al 30 settembre di ogni anno.
L’attività di controllo delle acque di balneazione in Toscana rientra tra le misure ordinarie di tutela della salute pubblica, secondo quanto previsto dalla normativa comunitaria e nazionale, e tiene costantemente sotto osservazione i tratti di costa normalmente considerati balneabili. Eventuali provvedimenti di divieto sono adottati immediatamente in presenza di criticità riscontrate, come avvenuto oggi a Castiglione della Pescaia.