vitello_natalini«Non potevo esimermi dal visionare di persona quello che è successo ai Bottini di Siena, patrimonio culturale di inestimabile valore mondiale». Con queste parole il Procuratore Capo di Siena Salvatore Vitello si è recato, insieme al sostituto Procuratore Aldo Natalini, a fare un primo sopralluogo al Bottino, che a Siena rappresenta il percorso sotterraneo che in antichità serviva all’approvvigionamento idrico della città e che, attraverso una rete di canali di oltre 25 chilometri, collega ancora oggi Piazza del Campo e la periferia. Nella zona di Montarioso nel comune di Monteriggioni, all’altezza di alcuni cantieri già sottoposti a sequestro e per i quali sono in corso i procedimenti giudiziari del caso, negli anni scorsi sono stati sversati cumuli di cemento a scopo edilizio proprio all’interno del percorso dei bottini.

Fascicolo contro ignoti Oggi, il caso è tornato alla ribalta per una nuova attenzione da parte della Procura che indaga su possibili reati che vanno dall’abuso d’ufficio a quello edilizio, dallo scempio ambientale alla distruzione di bellezze naturali. La lente della Procura è tornata a focalizzarsi su Montarioso dopo gli scandali di presunti abusi edilizi sempre nella zona. La visita si è trattata per adesso di un semplice sopralluogo probatorio, attualmente non ci sono iscritti al registro degli indagati ma il fascicolo di inchiesta è stato aperto contro ignoti. Saranno effettuati ora nuovi sopralluoghi e verifiche al fine di acquisire tutti gli atti e la documentazione necessaria per procedere.

Articolo precedenteGiglio bonifica. «Entro l’estate via le piattaforme della Concordia»
Articolo successivoViaggio nella storia a Giannutri con la riapertura della Villa Romana