Anche quest'anno le associazioni di volontariato presenti sul territorio pisano, in occasione del Natale, organizzano una cena di beneficenza per l’Hospice. L’Hospice è la struttura di via Garibaldi per la lotta al dolore inutile. Un presidio di civiltà per il controllo del dolore e degli altri sintomi, dei problemi psicologici, sociali e spirituali. La quota della cena è di 35 euro a persona, il ricavato sarà utilizzato a sostegno dei progetti in hospice: un medico in hospice, due medici palliativisti sul territorio, uno psicologo in hospice, uno psicologo dedicato ai bambini, tecnologia per migliorare le cure in hospice, progetti di formazione specifica per gli operatori ed informazione rivolti alla città. Appuntamento sabato 14 dicembre alle  19.30 al Continental Hotel –Tirrenia. Aderiscono alla cena le Associazioni Onlus: Amici dell’Elfo, Associazione Amici di Antonella (ADA), Associazione Cure Palliative Pisa "Il Mandorlo",  Associazione Oncologica Pisana (AOPi), Fondazione ARPA, “Non più Sola". Cecilia e Paul De Bondt regaleranno uno speciale panettone di oltre 5 chili che durante la serata sarà messo come premio per una lotteria di beneficienza. Per aderire, si possono chiamare il 3386158910 e il 3929604785
 
Hospice, cos’è? L’Hospice di Pisa è un presidio di civiltà contro il dolore inutile. Il 2 marzo del 2009 con apertura dell’Hospice in via Garibaldi 198 è stata completata la Rete delle Cure Palliative della Usl 5. Le cure palliative, che si occupano in “maniera attiva e totale dei pazienti colpiti da una malattia che non risponde più a trattamenti specifici”, hanno come scopo il raggiungimento della miglior qualità di vita possibile per i pazienti in una parte del percorso di malattia in cui diventa di fondamentale importanza il controllo del dolore e di altri gravi sintomi (come la difficoltà a respirare, la nausea ed il vomito) e la necessità di supporto psicologico, sociale e spirituale. Importante e strategica è anche l’organizzazione della rete di cure palliative che coinvolge l’Ospedale, il Domicilio e tutte le strutture territoriali afferenti alla Società della Salute, affinché il percorso sia fluido, omogeneo e celere nella risposta alle necessità, che si moltiplicano in un momento di così grande fragilità.
 
La struttura residenziale e le cure domiciliari In Hospice sono presenti 10 camere dotate di un posto letto per il paziente ed una comoda poltrona letto per un familiare con un bagno dedicato, televisione, armadio scrivania, è presente un salone ed un sala più piccola, i familiari ed amici possono venire in hospice quando vogliono perché la struttura è sempre aperta alle visite. Due giorni alla settimana è attivo l’ambulatorio chirurgico. Dal marzo 2009 ad oggi quanti lavorano all’Hospice (medici, infermieri, operatori sociosanitari, psicologo) si sono "presi cura" di 1267 persone ed hanno risposto anche ai bisogni delle loro famiglie, contrastando i sintomi della malattia ed impegnandosi nel far rientrare a domicilio i pazienti quando possibile, infatti viene fornito anche un servizio di fisioterapia atto a migliorare il benessere e l’autonomia dei pazienti per favorire la dimissione. Inoltre 806 pazienti sono stati trattati a domicilio, dall’Assistenza Domiciliare Integrata Cure Palliative Zona Pisana, negli stessi anni.
 
Servizi aggiuntivi grazie ai volontari Una preziosa risorsa per l'Hospice è il volontariato costituito da persone generose di cui la nostra città è prodiga, le quali svolgono la loro attività all'interno di varie associazioni come l'Associazione Oncologica Pisana (Aopi), l'Associazione Amici di Antonella (Ada), la Salus e l'Associazione Cure Palliative Pisa "Il Mandorlo", Fondazione Arpa, l’Associazione “Non più Sola” e “Gli Amici dell’Elfo”. In dicembre sono programmati due eventi legati ai progetti fortemente voluti e supportati dalla Fondazione Arpa, e dal suo presidente onorario il Maestro Andrea Bocelli e dal professor Franco Mosca in collaborazione con l’Associazione “Il Mandorlo”: sabato 14 dicembre, alle 16, “Musica in Hospice” (Auser Musici con Carlo Ipata) e sabato 21 dicembre, sempre alle 16, letture con i ragazzi della Scuola di Teatro della Fondazione Verdi accompagnati da Franco Farina e Rosanna Prato

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