Quarantamila posti perduti in un anno, 61mila i licenziati in due anni e mezzo, quasi 35 milioni le ore di Cassa Integrazione guadagni nel 2011 (a livello nazionale si prevede di superar 1 miliardo di ore). Letta così l’economia regionale fa venire i brividi.

A casa lavoratori «protetti» E li fa venire ancora di più se si pensa che è in corso un dibattito sul tema dei licenziamenti facili. «Un dibattito lunare» lo ha definito Daniele Quiriconi della segreteria regionale Cgil. «I licenziamenti di questi ultimi 30 mesi hanno riguardato lavoratori in teoria garantiti dalla legge perché occupati in grandi aziende. E tuttavia sono stati mandati a casa». «Le proposte dell'ala 'liberal' del Pd – ha continuato Quiriconi – sono proposte elaborate e discusse nel vuoto pneumatico di una qualche aula universitaria, o da chi non conosce i numeri ma è abituato a parlare per slogan».

26 mila accordi di Cig in deroga invece sono stati chiusi nelle piccole imprese, con imprenditori che potevano scegliere di licenziare. Ciò conferma, per Quiriconi, «la totale strumentalità della posizione del Governo, una posizione ottusamente ideologica».

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