SIENA – CIttadinanza senese onoraria al Milite Ignoto. A conferirla questa mattina il sindaco di Siena, Luigi De Mossi. La cerimonia, che si è svolta nella Loggia dei Nove di Palazzo Comunale, è stata aperta dai saluti del presidente del consiglio comunale Marco Falorni che ha posto l’accento sulla figura «di quel valoroso soldato, inizialmente voluto come di nessuno, e poi subito percepito come di tutti» e, da adesso in poi, «lo sentiremo ancora più ‘nostro’, lo sentiremo senese».

Il sindaco De Mossi ha ricordato le atrocità della Prima Guerra Mondiale che «costò oltre 600mila vittime all’Italia e oltre 10 milioni in tutta Europa, di cui uno su tre non fu mai identificato poiché ai tempi l’Esercito aveva consegnato ai soldati un astuccio al cui interno si trovava un foglio di carta, materiale facilmente deteriorabile, con i dati anagrafici e militari. In più spesso i soldati venivano sepolti vicino alle trincee e quindi zone soggette a bombardamenti che rendevano poi impossibile il loro riconoscimento». Il sindaco ha dunque fotografato quel particolare momento storico per l’Italia: «La Prima Guerra Mondiale fu combattuta con mezzi moderni ma con tecniche Ottocentesche, e pur nella sua atrocità, ha rappresentato per gli italiani il primo momento, dopo l’Unità d’Italia, per riconoscersi come fratelli perché i soldati partivano da tutto il Paese per raggiungere le zone di battaglia».

La storia del Milite Ignoto

Era una Nazione in cerca di pacificazione e, in questo sentire, si inserì la decisione di celebrare tutti i caduti della Grande Guerra attraverso la celebrazione del Milite Ignoto.  «Nel 1921, cento anni fa, la commissione incaricata – ha proseguito il primo cittadino – pose l’obbligo che la salma non fosse identificata anagraficamente e nemmeno per l’appartenenza ai diversi corpi militari, in modo che potesse rappresentare  tutti i caduti. A scegliere una delle 11 salme fu, in rappresentanza di tutte le madri italiane, Maria Maddalena Blasizza coniugata Bergamas».

Il viaggio della salma dalla piccola stazione di Aquileia a Roma rappresentò «un momento di vera fusione per la popolazione: ad ogni tappa alla salma resero omaggio tutte quelle madri che avevano perso un figlio e gli orfani di guerra, lasciando un fiore o un ricordo, tanto che l’affusto di cannone su cui venne trasportata aveva una quantità di omaggi impensabile». Un momento storico che viene celebrato solennemente ogni 4 Novembre nel ricordo del Milite Ignoto e che la città di Siena ha deciso di rafforzarne ulteriormente il valore attraverso la cittadinanza onoraria che il sindaco De Mossi ha, materialmente, consegnato nelle mani del Prefetto di Siena Maria Forte.

La pergamena

Nella pergamena la seguente scritta:

“L’amministrazione comunale in esecuzione della delibera di consiglio comunale

  1. 174 del 30-9-2021, interpretando i sentimenti e la volontà dei suoi cittadini con stima e riconoscenza conferisce la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto, simbolo del sacrificio e del valore dei combattenti della I Guerra Mondiale e di tutti i caduti per la Patria”.

 

Articolo precedenteA difesa dell’italiano, Crusca: «Poste non è un Delivery Service, termini anglofoni non aiutano»
Articolo successivoSchmidt: agli Uffizi numeri straordinari ma torna il ‘mordi e fuggi’