«E’ stata una bella partita. Finita una battaglia se ne comincia un’altra e io sono pronto a fare il capo dell”opposizione». Così Ubaldo Bocci, candidato a sindaco del centrodestra per Firenze, sconfitto da Dario Nardella già al primo turno delle elezioni amministrative tenutesi anche nel capoluogo di regione toscano domenica scorsa. Sul risultato «probabilmente Firenze nel corso del tempo ha creato degli ottimi ‘paraventi’ e dunque quando cambia il vento in tutta Italia, Firenze ha delle strutture dove finora questo vento rimbalza. Prima o poi arriveremo anche a Firenze». Bocci ha rivelato di non aver «parlato con Salvini», affermando di aver «messo cuore, entusiasmo, passione nella corsa a sindaco. Era un esordio – e forse nella partita più difficile». Sul futuro «dopo la notte c’è sempre il giorno. L’importante è che quando uno cade abbia la voglia e l’entusiasmo di rimettersi in piedi e io sento questo entusiasmo».

Bundu: «Faremo una bella opposizione» Bocci alla fine ha raccolto circa il 26% dei consensi, peggio ha fatto l’estrema sinistra che con Antonella Bundu, sorella del pugile Leonard Bundu, nonostante alla vigilia fosse accreditata di quasi il 10%, non è andata oltre il 7. «Il risultato non è male, adesso siamo abbastanza contenti» ha affermato proprio Antonella Bundu, candidata a sindaco di Firenze per la coalizione della sinistra (Firenze Città Aperta, Sinistra Italiana, Potere al Popolo). A Firenze, ha dichiarato Bundu, «la sinistra è stata più unita, un esperimento, un laboratorio che speriamo continui anche in altre parti del Paese: penso che l’unità ci abbia premiati». In consiglio comunale, ha aggiunto, «faremo una bella opposizione, in continuità con l’opposizione che è stata fatta dai consiglieri precedenti». La candidata della sinistra ha anche espresso preoccupazione per l’avanzata della Lega alle elezioni europee: «Dovrebbe preoccupare tutti il messaggio con sfumature neofasciste era chiaro ed è stato apprezzato dagli elettori».

La soddisfazione del governatore Rossi Chi ha mostrato felicità per la rielezione di Nardella a sindaco è il governatore della Toscana, Enrico Rossi. «L’affermazione della coalizione di centrosinistra guidata da Dario Nardella al primo turno è un fatto di grande importanza per la Toscana. Mi complimento vivamente con lui per il lavoro che ha fatto e gli auguro di proseguirlo nella prossima legislatura» ha evidenziato Rossi. Guardando poi alle elezioni regionali del 2020, Rossi ha spiegato che «il Pd in Toscana tiene complessivamente per queste ragioni: le radici, la cultura di governo, la tenuta del suo blocco sociale, ma il centrosinistra in Toscana è da ricostruire. Non solo tendendo assieme i soggetti politici in un”alleanza plurale che va dai moderati agli ambientalisti alle sinistre, ma anche aprendo le porte a esponenti ‘non politici’ di professione, alle liste civiche, al mondo del lavoro e dell’impresa».

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