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Le luci dell'ufficio di David Rossi rimaste accese a lungo per pemettere al Pm Marini di effettuare sopralluoghi

SIENA – “Purtroppo la Commissione avrà una brusca battuta d’arresto ma non sarà per questo che ci fermeremo”. Lo ha scritto sui social Antonella Tognazzi, vedova di David Rossi, l’ex capo area comunicazione di banca Mps morto precipitando dalla finestra del suo ufficio la sera del 6 marzo 2013.

La Commissione parlamentare di inchiesta, con la crisi di governo e le dimissioni del presidente del consiglio Mario Draghi, non potrà più svolgere l’attività ordinaria. Non ci saranno, quindi, più audizioni e nemmeno l’esperimento giudiziale previsto per il 12 e 13 settembre a Siena. Proprio due giorni fa, nel corso di una conferenza stampa, l’organismo presieduto da Pierantonio Zanettin aveva illustrato i contenuti della super perizia con le risposte ai 49 quesiti sulla morte dell’ex manager annunciando l’intenzione di trasmettere gli atti alle procure di Genova e Siena, in caso di scioglimento anticipato delle Camere.

“Abbiamo continuato a lavorare, nonostante lo straordinario lavoro della Commissione, raccogliendo e analizzando tutte le loro risultanze e continueremo con le nostre forze a cercare ancora le risposte che mai ci hanno dato” ha detto ancora Antonella Tognazzi. “A tutti quelli a cui urgeva da capirne i motivi la parola fine sulla vicenda, dico: non è finita fino a quando non è finita”.

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