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La Concordia all’orizzonte  accese (Foto Associazione Astrofili di Piombino)

«Ha percorso 63 miglia la Concordia partita ieri dal Giglio, siamo prossimi a un terzo del percorso, le condizioni meteo sono ideali, così come il funzionamento della nave e con questo ritmo, la Concordia sarà a Genova alle 3 di domenica mattina, in modo che alle 6 possa iniziare le manovre per l’ingresso in porto». Lo ha detto Franco Porcellacchia, responsabile del progetto di rimozione della nave per Costa.

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Foto Associazione Astrofili di Piombino

Nel mirino del telescopio Durante il viaggio la Concordia ha catturato la curiosità di molti tra cui quella dell’Associazione Astrofili di Piombino, che fa parte della rete dell’Unione Italiana Astrofili (Uai) che ha ripreso il suo passaggio con il telescopio dell’Osservatorio Astronomico di Punta Falcone. «La Costa Concordia è passata molto lontana dalle nostre coste, ma non troppo per essere inquadrata e fotografata dal telescopio, costantemente usato per osservare gli oggetti della volta celeste –  spiega l’autore delle foto, Roberto Masi. Consultando il sito che fornisce la posizione del traffico marittimo in tempo reale, gli astrofili di Piombino hanno calcolato la posizione di massima della nave ed al tramonto hanno puntato il telescopio.«Inizialmente è stato piuttosto difficile individuare il relitto, nonostante la mole: la posizione – prosegue – non è delle migliori per un telescopio, che normalmente è usato per osservare il cielo. Manovrare in prossimità dell’orizzonte per un telescopio non è semplice, ma con un po’ di pazienza il relitto è stato inquadrato e fotografato». Le prime immagini sono state riprese al tramonto, poi durante il passaggio del traghetto nel Canale di Piombino, ad un ingrandimento ridotto, e l’ultima è stata scattata quando ormai era buio, con la nave illuminata. Durante il passaggio della Concordia gli astrofili hanno dedicato un momento di raccoglimento in memoria delle vittime del naufragio e del sub deceduto durante il lavoro di messa in sicurezza del relitto.

Al Giglio nasce il museo multimediale Il Giglio, intanto, pensa a un museo multimediale, senza cimeli ma con video, foto e contenuti interattivi da dedicare alla vicenda della Concordia. «A Giglio Castello – ha spiegato il sindaco Sergio Ortelli – è in corso un progetto di ristrutturazione della rocca Pisana, che verrà trasformata in museo: ci sarà un’ala con la parte archeologica, una con la parte dedicata ai minerali e una dedicata alla Concordia». Quest’ultima «racconterà la memoria del naufragio – ha aggiunto – e le operazioni di rimozione del relitto: rotazione, rigalleggiamento, viaggio verso Genova, smantellamento. Sarà tutto multimediale. I tempi? Un paio di anni».

 

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