Portanova all'arrivo in tribunale, insieme al padre Daniele

SIENA – Condanna a 6 anni per Manolo Portanova. Il gup del Tribunale di Siena, Ilaria Cornetti, ha riconosciuto la colpevolezza del giocatore, accusato di violenza sessuale di gruppo.

La stessa pena è stata inflitta allo zio, Alessio Langella, mentre un loro amico, Alessandro Cappiello, è stato rinviato a giudizio. Il ragazzo era l’unico che aveva scelto di procedere con rito ordinario. Nella vicenda è implicato anche il fratello di Portanova, William, minorenne all’epoca dei fatti e la cui situazione è al vaglio del Tribunale dei minori di Firenze. Il giudice ha ribadito quanto chiesto dall’accusa, rappresentata dal pm Nicola Marini.

I quattro giovani erano stati accusati da una ragazza di 22 anni di averla violentata, nel corso di una festa che si era tenuta nel centro storico di Siena tra il 30 e il 31 maggio 2021. La vittima si era appartata con il calciatore, poi erano sopraggiunti gli altri e nonostante le sue resistenze, avrebbero abusato di lei contro il suo volere. Pochi giorni dopo si era recata in ospedale e si era così attivato il percorso del codice rosa. Quindi l’indagine, con le difese che hanno sempre sostenuto la natura consenziente del rapporto.

Elementi chiavi sono stati anche i telefoni cellulari, scandagliati alla ricerca di prove, visto che la giovane aveva dichiarato di essere stata anche filmata. Il giudice ha anche concesso un risarcimento di 100 mila euro per la ragazza, 20 mila euro alla madre della giovane e 10 mila euro all’associazione Donna chiama donna che si era nel frattempo costituita parte civile.

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