FIRENZE – I diritti e le prerogative dei cittadini nel variegato mondo delle telecomunicazioni. Quali sono gli strumenti che possono mettere in campo per difendersi (contestazioni di bollette anomale, disservizi di rete e di ricezione del segnale radiotelevisivo, solo per fare alcuni esempi) e che possono azionare in maniera totalmente gratuita a prescindere dal Comune di residenza.

Questo lo scopo della prima campagna di ascolto e informazione nei territori ‘Corecom in tour’ che il presidente del Comitato toscano per le comunicazioni Marco Meacci, d’intesa con gli altri componenti, ha deciso di intraprendere coinvolgendo tutti i presidenti di Provincia.

Prima tappa Prato il 19 ottobre (ore 11, sala consiliare della Provincia, via Ricasoli 25), prossimi appuntamenti a Pistoia il 7 novembre e a Lucca il 4 dicembre.

Si tratta di una iniziativa rivolta in prima battuta ai cittadini, utenti finali dei servizi di telecomunicazione, ma anche ad operatori del settore, media, scuole, associazioni, imprese e Istituzioni per uno scambio consapevole di funzioni, ruoli, diritti e doveri ma anche per diffondere un uso consapevole delle nuove tecnologie e quindi contribuire alla costruzione di una società più attenta e responsabile.

Il Corecom della Toscana non è nuovo ad iniziative del genere avendo sperimentato e portato avanti con successo progetti come il ‘Patentino digitale’ rivolto agli studenti delle classi prime delle scuole secondarie di primo grado – con il coinvolgimento anche delle famiglie – e agli insegnanti di tutte le scuole primarie e secondarie, con l’obiettivo di migliorare l’alfabetizzazione, le competenze e l’inclusione nel mondo digitale, come auspicato dall’Agenda Digitale Europea con il “quadro di riferimento per le competenze digitali dei cittadini” (DigComp).

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