Saranno ricoverati lunedì 14 dicembre i primi 20 pazienti nel nuovo Centro Covid Pegaso a Prato, allestito in un mese all’interno dell’ex stabilimento Creaf in via Galcianese, che al momento dispone di 190 posti letto così da alleggerire gli ospedali dell’area Firenze, Prato e Pistoia. La struttura, di proprietà della Regione Toscana, è stata inaugurata alla presenza del governatore Eugenio Giani insieme agli assessori regionali Monia Monni (Protezione civile) e Simone Bezzini (diritto alla salute).

Il governatore Giani: «Prima struttura Centro Covid d’Italia» «Sono davvero contento – ha detto Giani -, nel momento in cui tutti si lamentano della lungaggine della Pubblica amministrazione, della necessità di semplificare e di fare, vedere realizzata la prima struttura Centro Covid d’Italia, grazie ad un’ordinanza di Protezione civile, che concepimmo insieme il 9 novembre, mi rende molto felice. Per la Regione Toscana – ha aggiunto Giani – questa sarà una struttura molto importante, ed avrà più funzioni. Sarà così il luogo dove potranno venire i malati Covid in via naturale, ma anche chi potranno alleggerire gli ospedali, e chi viene dalle Rsa».

Foto pagina Facebook Eugenio Giani

Il centro è composto di due piani di complessivi 1.700 metri quadrati. Ospita al piano terreno cinque grandi locali che garantiscono un buon distanziamento dei letti e altri cinque grandi locali al primo piano, per complessivi 190 posti letto. I lavori sono stati affidati in somma urgenza alla ditta Inso spa di Firenze, che li ha iniziati immediatamente per concluderli con un giorno di anticipo rispetto al cronoprogramma concordato. Il costo, interamente finanziato dal bilancio regionale, è stato di circa 5 milioni di euro, comprensivo degli arredi e degli apparecchi medicali, ma è relativo a due edifici, ovvero anche all’edificio gemello di quello inaugurato ieri, che una volta ultimato potrà ospitare altri 160 posti letto per i pazienti Covid.

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