«Lunedì scorso eravamo già entrati nella fase di maggior pressione, e abbiamo dato indicazione di diminuire tutte le attività programmate chirurgiche e mediche per realizzare maggiori disponibilità di posti letto Covid cercando di assecondare la curva: le aziende via via che aumenta la pressione sugli ospedali diminuiscono le attività programmate. Ogni giorno il sistema si adatta alla maggiore pressione». A dirlo è Carlo Tomassini direttore generale Diritti di cittadinanza e coesione sociale della Regione Toscana parlando delle gestione dell’emergenza Covid.

«Prato, Pistoia e Empoli gli ospedali sotto pressione» «Gli ospedali più sotto pressione – ha aggiunto Tomassini – sono quelli di Prato, Pistoia e Empoli e tutta la Toscana centro, ma qui si riesce a gestire la situazione perché c’è anche Careggi che integra le necessità. In generale siamo ancora in una situazione di gestione, ma se continua l’andamento dei ricoveri ogni giorno si deve levare qualche attività, fatta eccezione per l’attività oncologica e le urgenze». Tomassini, che si è confrontato con i direttori delle Asl Toscane, spiega che se i ricoveri continueranno ad aumentare «ridurremo sempre di più l’attività programmata, arruoleremo tutto il privato accreditato aumentando e convertendo alcuni posti letto, attiveremo gli alberghi sanitari con le Usca per dimettere prima i pazienti. Poi confidiamo nel fatto che la curva rallenti, questa settimana abbiamo registrato un rallentamento della crescita dei ricoveri e questo ci fa ben sperare».

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