Un incontro sul settore termale per unire le forze istituzionali e preparare una nuova ripartenza in risposta alla crisi generata dall’emergenza Covid-19 con il supporto indispensabile della Regione Toscana. E’ quello che chiedono in una lettera rivolta al presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, i sindaci di quindici Comuni termali toscani: Rapolano Terme, capofila; Bagni di Lucca; Campiglia Marittima; Casciana Terme Lari; Castiglione d’Orcia; Chianciano Terme; Fivizzano; Gambassi Terme; Impruneta; Manciano; Montepulciano; Pontremoli; San Casciano dei Bagni; San Giuliano Terme e San Quirico d’Orcia.

«Settore colpito duramente, prepararsi per ripartenza» «Il settore termale – si legge nella lettera – è duramente colpito dalla crisi pandemica, che cambierà gli scenari futuri, e occorre prepararsi per una nuova ripartenza come singole imprese, territori e, possibilmente, come sistema termale toscano. Serviranno misure di sostegno a investimenti che possano arricchire l’offerta e i servizi, fortemente intrecciati e complementari alle politiche turistiche e sanitarie. Su questi argomenti, i Comuni termali toscani si impegnano a definire una prima bozza dei temi da affrontare che, tuttavia, necessitano di un lavoro comune e di uno stretto rapporto con la Regione. Per questo motivo, chiediamo un incontro con il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, nel rispetto delle misure di sicurezza anti Covid-19».

I firmatari La lettera è stata sottoscritta dai sindaci Alessandro Starnini, per Rapolano Terme; Paolo Michelini Bagni di Lucca; Alberta Ticciati, Campiglia Marittima; Mirko Terreni, Casciana Terme Lari; Claudio Galletti, Castiglione d’Orcia; Andrea Marchetti, Chianciano Terme; Gianluigi Giannetti, Fivizzano; Paolo Campinoti, Gambassi Terme; Alessio Calamandrei, Impruneta; Mirco Morini, Manciano; Michele Angiolini, Montepulciano; Lucia Baracchini, Pontremoli; Agnese Carletti, San Casciano dei Bagni; Sergio Di Mario, San Giuliano Terme e Danilo Maramai, San Quirico d’Orcia.

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