Si sente sempre più spesso parlare di domotica (la tecnologia applicata alle funzioni più basilari delle nostre case), di sistemi in grado di guidare automobili senza il bisogno dell’intervento umano, di fabbriche popolate da robot, di reti elettriche intelligenti in grado di sfruttare al massimo le energie rinnovabili disponibili. Nell’ambito del percorso di dottorato in Computer Science and Systems Engineering della Scuola IMT Alti Studi Lucca, in questi giorni studiosi da tutto il mondo si ritrovano presso il campus di San Francesco per una settimana di incontri, lezioni e seminari dedicati proprio allo studio dei sistemi cyber-fisici, ovvero di quei sistemi tecnologici in cui il software interagisce direttamente con le cose, dotandole di una propria intelligenza artificiale e facendole interagire di concerto grazie alla possibilità di connettersi in rete.

Per la settima edizione della summer school sui “Cyber-Physical Systems” sono arrivati a Lucca undici relatori internazionali e oltre 80 studenti di dottorato. Tra questi, oltre ai dottorandi di IMT, 25 studenti da atenei italiani (Università Bio-Medico Roma, Federico II, Sant’Anna, Roma Tre, Bologna, Salerno, Padova, Pisa, Genova, Polimi, Verona, Pavia), 44 studenti da università europee come l’Eindhoven University of Technology, la Technical University of Munich, il KTH Royal Institute of Technology, e, infine, alcuni da Cina, Stati Uniti, Perù ed Emirati Arabi Uniti.

Ad aprire i lavori è stato il direttore di IMT, Pietro Pietrini, che ha dato il benvenuto a tutti i partecipanti esprimendo soddisfazione per un’iniziativa che fa della Scuola un centro di riflessione per lo sviluppo e l’integrazione delle nuove tecnologie che tendono al miglioramento della qualità della vita.

La summer school oCPS, che si tiene con cadenza biennale e ha visto durante gli anni la formazione di più di 500 studenti di dottorato, è organizzata da Alberto Bemporad, professore di Automatica alla Scuola IMT, in collaborazione con i professori Maurice Heemels (Eindhoven University of Technology) e Samarjit Chakraborty (Technical University of Munich). Tra gli altri, interverrà in qualità di relatore Dimitri Bertsekas, professore di ottimizzazione numerica del Massachusetts Institute of Technology (USA), tra i 100 autori più citati al mondo nel settore delle scienze informatiche.

Articolo precedenteFiguraccia Calcio storico. Polizia in campo, gli Azzurri abbandonano
Articolo successivoContro i falsi. Pitti Immagine apre con manifesti anti contraffazione.