MONTEPULCIANO – «Quanti di noi, da piccoli, hanno assistito impotenti ai drammi degli adulti amati? Quanti avrebbero voluto intervenire? Aiutarli, capirli. E quasi mai si può.

Tra i desideri incompiuti, ogni tanto emerge quello di psicanalizzare il genitore dolente che abbiamo conosciuto da bambini», dice la regista e drammaturga Lucia Calamaro. Martedì 18 gennaio al Teatro Poliziano con, testo e regia, la sua commedia ‘Da lontano (chiusa sul rimpianto)’, affida la risposta all’attrice famosa al grande pubblico, anche del cinema e tv, Isabella Ragonese.

Personalità della nuova scena teatrale, tre volte premio UBU, Calamaro descrive la percezione da piccoli dei problemi degli adulti amati. La consapevolezza si accompagna nell’infanzia al senso di impotenza per poi, cresciuti e  acquisiti i mezzi necessari, accendere l’impegno di capire e curare quel dolore.

Isabella Ragonese, attrice di successo di teatro e cinema, indossa gli abiti della figlia. Una donna che, diventata terapeuta, con i mezzi di cui dispone, prova a riparare le ferite avvertite nella madre fragile e triste. Lo spettacolo, con la partecipazione di Emilia Verginelli, indaga con raffinata intensità una dinamica comune, dettata dal sentimento di una figlia di prestare ascolto alla madre e in qualche modo restituirle le cure ricevute da bambina tra tante tribolazioni.

«Non stavano sempre bene i nostri genitori – spiega Calamaro -. L’adulto che ci accudiva alla bell’e meglio, attraversato com’era da tribolazioni e guai, aveva parecchi dispiaceri. E noi eravamo piccoli, impotenti di fronte alla loro  infelicità. Intuivamo, sospettavamo, non sapendo che fare. Allora ho immaginato di avere i mezzi, gli strumenti per dare l’ascolto dovuto al genitore che sentivamo più fragile. ed aiutarlo senza che se ne accorga. Un luogo piccolo, in cui possa accadere l’evento che cura, almeno per un po’». Inizio spettacolo alle 21,15 www.fondazionecantiere.it

 

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