I capistazione della Toscana incrociano le braccia. Dalle 21 di stasera e per 24 ore per dire no al piano di riorganizzazione di Rfi in Toscana, al taglio di posti di lavoro, e alla ''desertificazione'' delle stazioni lasciate senza personale. E' quanto annunciato oggi da Cgil, Cisl e Uil.

Lo sciopero A incrociare le braccia saranno i capistazione e il personale addetto alla circolazione dei treni, e i trasporti saranno garantiti solo nelle fasce orarie protette. «Scioperiamo – hanno spiegato i sindacati – contro il piano di riorganizzazione che Rfi porta avanti in maniera unilaterale e che mira solo a tagliare i costi in Toscana senza però prendere in considerazione il lavoro e la qualità e la sicurezza del servizio». Rfi, hanno sottolineato, «ha già tagliato 50 posti di lavoro e il suo obiettivo e' arrivare a 100, mentre nella regione soffriamo di una cronica carenza di personale addetto alla circolazione che ha il delicato compito di dirigere il traffico ferroviario. Sovraccaricare di lavoro queste persone e' un rischio per la sicurezza». A questo, hanno spiegato ancora, si aggiunge la ''desertificazione'' di varie stazioni, come ad esempio quella di Pontremoli (Massa), che vengono lasciate senza alcun personale. I sindacati chiedono a Rfi di aprire un nuovo tavolo di trattative e proseguire con le assunzioni programmate o «la protesta proseguirà e appena terminato questo sciopero apriremo subito le procedure per indirne uno nuovo entro 20-25 giorni».

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