SIENA – Chigiana International Festival 2022: ‘From silence’, la vittoria della grande musica dopo l’oblio per l’isolamento. Ottava edizione da record, dal 5 luglio al 2 settembre, con oltre 90 concerti, celebri interpreti, orchestre e formazioni strumentali, insieme a giovani talenti internazionali allievi dei 31 corsi della 91a edizione dell’Accademia; poi 30 aperitivi musicali al ChigianArtCafè nel cortile di Palazzo Chigi Saracini.

La missione di questa nuova stagione si esprime con ‘Dal silenzio’, il concerto di apertura martedì 5 luglio, alle 21,15, nella Chiesa di Sant’Agostino. La Chigiana celebra l’inizio del suo grande Festival con l’Orchestra della Toscana che, diretta da Yoichi Sugiyama, si esibirà, con la partecipazione del soprano Sarah Wegener, Giuseppe Ettorre contrabbasso, Silvio Celeghin harmonium, Guglielmo Pianigiani pianoforte. A fare più grande questo palco gli allievi chigiani e Chigiana Percussioni Ensemble. Carlo Capuano, Carol Di Vito, Davide Fabrizio, Antonio Gaggiano, Emanuela Olivelli, Tommaso Sassatelli, Davide Soro. Nel programma ‘No hay caminos, hay que caminar’ di Luigi Nono, compositore a cui è dedicato il focus del Festival; la Sinfonia n. 4 in sol maggiore di Gustav Mahler, versione da camera Erwin Stein.

Per poi iniziare la lunga e interessante stagione ‘From silence’ della Chigiana che, dice il direttore artistico Nicola Sani nella presentazione del libretto del Festival, offre «l’occasione a tutti gli artisti e al pubblico di pensare al profondo significato dell’atto musicale e sonoro, collocandolo nel contesto in cui viviamo oggi, nel difficile ritorno alla normalità dopo il silenzio del lockdown. Uscire dal silenzio significa conservarne le radici, comprendere la necessità di circondare il suono con l’attenzione al saper ‘cercare’ il suono. Il programma del Festival è un invito all’ascolto della musica, dal barocco al grande repertorio classico, fino alla musica d’oggi, con la consapevolezza del passaggio attraverso il silenzio, per vivere con una coscienza nuova l’esperienza unica del concerto dal vivo».

Chigiana International Festival 2022: ‘From silent’ continua no stop fino al 2 settembre.

Evento centrale nella programmazione è il concerto sinfonico del 15 luglio in Piazza del Campo. Dopo il grande successo dello scorso anno con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, quest’anno è protagonista un’altra formazione di assoluto prestigio: l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino. La direzione a chi ha legato il suo nome negli ultimi decenni a questa gloriosa orchestra, ed anche all’Accademia Chigiana, di cui è stato allievo: Zubin Mehta. Oltre al Maggio e all’Ort, altre le orchestre del Festival. L’Orchestra Filarmonica A. Toscanini di Parma, diretta da Matteo Parmeggiani, il 16 luglio ancora in Piazza del Campo, sarà protagonista di un omaggio della città al grande baritono senese Ettore Bastianini. Con il giovane e già star internazionale, baritono Badral Chuluunbaatar, Premio Chigiana 2018, i migliori nuovi talenti di canto lirico. Ed ancora l’Orchestra Senzaspine di Bologna, l’Orchestra Filarmonica ‘Vittorio Calamani’ e la nuova Chigiana Mozarteum Baroque Orchestra.

Molti i concerti dedicati al grande repertorio classico cameristico, con igrandi interpreti di oggi: Ilya Gringolts, Antonio Meneses, Clive Greensmith, David Geringas, Lilya Zilberstein, Salvatore Accardo, Bruno Giuranna, Eliot Fisk, Giovanni Puddu, Christian Schmitt e molti altri, affiancati da ospiti eccezionali come Martin Owen, Anton Gerzenberg, Anna Clementi.

«Il focus su un autore contemporaneo – continua Sani – è dedicato alla figura e all’opera di Luigi Nono, 1924-1990, con sue 13 composizioni. L’attualità della sua presenza ne fa una voce dei nostri tempi, la sua musica appassiona e coinvolge tutte le generazioni. Le sue opere si inseriscono nel tema del Festival incentrato sul silenzio e contribuiscono ad arricchire la riflessione sulla ricerca di un nuovo ascolto consapevole». All’interno del rapporto della musica d’oggi col silenzio, si inserisce il concerto dedicato a uno dei più grandi artisti del Jazz Miles Davis, con il suo capolavoro iconico I’n a silent way’ in programma nell’evento ‘Chigiana meets Siena Jazz’,1 agosto, con un cast d’eccezione Fulvio Sigurtà/Stefano Battaglia/Antonio Caggiano/Pino Ettorre.

Ed ancora, special events, ChigianaOperaLab, laboratorio d’opera multidisciplinare coordinato da Daniele Gatti e William Matteuzzi, presenta il 29 luglio, replica la sera successiva, l’opera di Gioachino Rossini ‘Il signor Bruschino ossia il figlio per azzardo’. La nuova produzione si avvale dell’Orchestra Senzaspine di Bologna, ensemble in residence, con la regia di Lorenzo Mariani e le scene di William Orlandi.

E ancora opera. «Dopo aver inaugurato la loro collaborazione lo scorso anno – spiega il direttore Sani -, l’Accademia Chigiana e l’Università Mozarteum di Salisburgo potenziano la loro sinergia con Chigiana-Mozarteum Baroque Program. A conclusione del Festival proporrà ‘La Senna festeggiante’, serenata per tre voci e strumenti di Antonio Vivaldi, eseguita in forma di concerto, con la direzione di Alfredo Bernardini. Per l’occasione, il Festival presenta una nuova orchestra barocca in residence, con cui dialogano i più grandi interpreti di oggi del repertorio barocco: Andreas Scholl, Florian Birsak, Dorothee Oberlinger, Marcello Gatti, Vittorio Ghielmi, Hiro Kurosaki, Marco Testori, protagonisti di un eccezionale concerto dedicato al ‘gusto italiano’ nell’Europa del secolo dei lumi».

Ampio spazio al teatro musicale con proposte di grande interesse. Ai giovanissimi è dedicato lo spettacolo Fiabe Africane, di e con Maria Claudia Massari, con musiche di nuovi autori provenienti dall’Africa. Infine, le nuove creazioni, le prime esecuzioni assolute, con le commissioni anche in collaborazione con altri Festival internazionali, gli autori italiani e internazionali, tra cui le novità di Silvia Colasanti, Apolline Jesupret, Gabriele Manca e David Krakauer, le numerose prime esecuzioni nazionali, e l’ampia presenza di compositrici del nostro tempo (www.chigiana.org).

 

Articolo precedenteBrugnaro il sindaco più amato d’Italia, Luigi De Mossi all’ultimo posto: tra i governatori, Giani a metà classifica
Articolo successivoFestival Puccini, celebra la meglio gioventù e Pasolini