«Molti sono i cittadini, allarmati, che ci stanno chiamando dopo aver appreso la notizia del sequestro preventivo eseguito nell’ambito dell’inchiesta sulla vendita di diamanti a risparmiatori e investitori». A dirlo Massimo Falorni di Federconsumatori Toscana, spiegando che l’associazione regionale rappresenta, «già oltre 80 risparmiatori che avevano investito in diamanti, pensando di avere fatto un buon affare, e che, loro malgrado, sono stati raggirati».

Falorni: «Gli istituti di credito non possono sottrarsi agli impegni» «Anche alla luce dei recenti sviluppi giudiziari – sottolinea Falorni in una nota – ribadiamo con forza che, nonostante le indagini in corso, gli istituti di credito non possono sottrarsi agli impegni assunti con le associazioni dei consumatori relativamente al ristoro dei risparmiatori truffati». Per questo «chiediamo alle banche di liquidare tutti i risparmiatori che hanno titoli di possesso, anche se al momento non hanno la disponibilità del bene sotto sequestro, e di surrogare i cittadini coinvolti. Per le banche che non hanno mai risposto alle reiterate richieste di incontro con le associazioni per la conclusione di protocolli di conciliazione, è giunto con urgenza il momento di attivarsi per indennizzare in modo adeguato gli aventi diritto». Federconsumatori Toscana, conclude Falorni, «è pronta ad assumere tutte le iniziative necessarie per accelerare la restituzione delle pietre ai risparmiatori truffati».

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