La scultura come strumento per far dialogare l’arte moderna con quella antica. Sabato 25 maggio alle 17 nel Museo Etrusco Guarnacci di Volterra sarà inaugurata la mostra dal titolo “Nel labirinto dell’anima” a cura dello sculture versiliese Giovanni Balderi. La mostra, visitabile fino al 1 settembre tutti i giorni con orario 9-19, è composta da 6 sculture in marmo ispirate alle opere antiche contenute nel Museo. «Quando mi è stata proposta questa sorta di contaminazione artistica, per cui alcune sculture di un giovane artista potevano essere collocate all’interno del  prestigioso Museo Etrusco Guarnacci – spiega l’assessore alla cultura del Comune di Volterra Lilia Silvi – , avrebbe potuto prevalere lo scetticismo, se non ci fosse stata, negli occhi dell’artista, una luce che esprimeva convinzione, desiderio di manifestare  reverenza nei confronti dei capolavori che il Museo custodisce, intento di tributare onore a quelle opere uniche che le sue, moderne, avrebbero solo esaltato, e dimostrato quindi che sono immortali». E cosi nel percorso della mostra attraverso le stanze del museo si possono ammirare “Il  Re e la Regina”, una versione  moderna dell’”Urna degli Sposi”, “All’ombra del Padre” che evoca “l’Ombra della Sera”,  una affascinante “Venere”, l’impalpabile mistero di  seducenti Metamorfosi, e il “Ritorno a casa” che placa le inquietudini e fa approdare al porto sicuro dell'arte.
 

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