Luci e ombre sullo switch off in Toscana a tre giorni dalla partenza del passaggio. Dopo la Garfagnana, i comuni dell’Abetone e Appennino Tosco-Emiliano, e i comuni montani delle Province di Pistoia e Prato (dove si segnalano disagi per i cittadini), oggi è stata la volta dell’Alto Mugello.

Nessuna segnalazione. Soddisfatti i sindaci dei Comuni di Marradi e Palazzuolo sul Senio che a sei ore dallo spegnimento del segnale analogico non hanno ricevuto segnalazioni di disagi dai cittadini. «Tutto è andato per il meglio, il segnale è ottimo, non ci sono disagi per i 1300 residenti – spiega Cristian Menghetti, sindaco di Palazzuolo sul Senio –. Per noi il passaggio al digitale è una benedizione perché per anni abbiamo avuto solo il ripetitore della Rai. Per trent’anni la copertura dei canali di Mediaset è stata possibile solo grazie all’ingegno dei cittadini che si sono arrangiati con apparati privati prima pagati dai residenti, poi gestiti dalla pro-loco e da 10 anni a questa parte finanziati dalle casse comunali. Con lo switch off – prosegue il primo cittadino – anche le casse comunali potranno tirare un sospiro di sollievo». Nessun disagio anche a Marradi. «Ad ora non ci sono state segnalate criticità. Per l’80 per cento dei nostri 3300 cittadini il passaggio è avvenuto senza problemi – spiega Paolo Bassetti, sindaco di Marradi -. Il restante 20 per cento non vedrà i canali Rai fino a sabato ma è un problema tecnico di cui  sia noi, sia gli utenti eravamo già a conoscenza. Si tratta degli abitanti nella zona immediatamente a ridosso del Monte Colombo dove c’è il ripetitore della Rai. Tecnici sono al lavoro per smontare la vecchia strumentazione e montare la nuova, un’operazione che richiede qualche giorno. In generale c’è stato un po’ di allarmismo nei giorni precedenti il passaggio ma è andato tutto bene».

Problemi in Garfagnana. «Sul digitale terrestre sarebbe stata necessaria una mole maggiore di informazione a livello locale». È quanto sostiene Gaddo Gaddi, sindaco di Castelnuovo Garfagnana, comunità passata al nuovo segnale tv da due giorni. «Il passaggio al digitale ha portato necessariamente a qualche difficoltà – continua il primo cittadino castelnuovese -, soprattutto per le fasce anziane della popolazione e per chi non ha troppa dimestichezza con queste tecnologie. Tutte persone che, da un giorno all’altro, non hanno più ricevuto il segnale tv». L’amministrazione comunale di Castelnuovo si era attivata con un punto digitale per fornire assistenza e informazioni ai cittadini. Cittadini che però, nella giornata di ieri, hanno preso d’assalto i negozi di elettronica per avvalersi della consulenza dei tecnici specializzati al fine di poter di nuovo vedere la tv. Un qualcosa che ha indotto l’amministrazione comunale a fissare nuovi incontri per trovare soluzioni che vadano incontro alle esigenze “televisive” della popolazione. «Sinceramente, quello che come sindaco mi lascia amareggiato – conclude Gaddi -, è il fatto che a causa della graduatoria regionale, compilata in questi giorni, l’emittente storica della Valle del Serchio, Noi Tv, non è al momento presente fra i canali che si possono vedere. Non voglio entrare nel merito di situazioni tecniche che non conosco, ma mi unisco a tutti quelli che, a vario titolo, hanno manifestato irritazione e disagio per il futuro a rischio dell’emittente e quindi per i professionisti che ci lavorano. Mi dispiace anche per le molte persone che hanno nella televisione una compagnia sicura e che traevano dall’emittente Noi Tv le notizie e le informazioni sulla vita della Valle del Serchio».

Articolo precedenteGruppo Mps brinda per il terzo trimestre positivo 2011
Articolo successivoAlluvioni in Toscana: la Lega accusa la Regione. «Non applicati accordi di programma con lo Stato»