SIENA – Il Corecom è sbarcato a Siena per l’ottava tappa del tour che sta svolgendo nelle province della Toscana. Nel Palazzo del Governo, sede della Provincia di Siena, le istituzioni, i media locali, scuole, associazioni, imprese e cittadini hanno potuto prendere conoscenza della campagna di informazione e comunicazione intrapresa dal Comitato toscano per le comunicazioni, presieduto da Marco Meacci, in collaborazione con l’Unione province italiane.

Spiegare diritti e prerogative dei cittadini nel variegato mondo delle telecomunicazioni, farsi conoscere e far conoscere le proprie attività e i servizi offerti nelle realtà territoriali della regione, questo l’intento dell’iniziativa. I diritti e le prerogative dei cittadini nel mondo delle telecomunicazioni, la consapevolezza nell’utilizzo della rete e dei social network, l’attività di sportello a disposizione dei cittadini per la risoluzione delle controversie con gli operatori delle telecomunicazioni sono i target sui quali il Corecom della Toscana è impegnato con più forza. Tra gli enti e le istituzioni che hanno partecipato all’incontro di questa mattina, l’Università di Siena, con il professor Maurizio Boldrini, del dipartimento di scienze sociali, politiche e cognitive, e una rappresentanza di studenti; il colonnello Pietro Sorbello, comandante provinciale della Guardia di Finanza; il comandante provinciale dei Carabinieri di Siena, Angelo Pitocco; il portavoce dell’Arcidiocesi di Siena, Gianluca Scarnicci.

All’incontro di Siena hanno preso parte il presidente del Corecom Toscana Marco Meacci, le componenti del Comitato Carlotta Agostini e Bianca Maria Giocoli. Sono intervenuti i consiglieri regionali del territorio: il vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Scaramelli (Italia viva), Anna Paris ed Elena Rosignoli (Partito democratico).

“La tappa di Siena conferma i buoni risultati del nostro tour, che abbiamo deciso di intraprendere su sollecitazione del Consiglio regionale e ha riscosso attenzione crescente da parte delle istituzioni, delle associazioni, delle scuole”, spiega il presidente Marco Meacci. Anche alla luce della positiva accoglienza riscontrata, il presidente rivolge “una richiesta di collaborazione alle istituzioni per dare continuità a queste iniziative. Far conoscere i nostri servizi permette di rendere più efficace la nostra funzione di raccordo tra istituzioni e le comunità. È bene che i cittadini ne siano al corrente e possano usufruirne. Dalla vigilanza sulla programmazione radio-televisiva in Toscana, all’educazione digitale, con il patentino digitale che è diventato un modello a livello nazionale, fino alle controversie telefoniche, per le quali svolgiamo una funzione a titolo gratuito, con l’83 per cento delle istanze che trovano una soluzione nella conciliazione. Si tratta di un ristoro che torna ai territori, con alcuni milioni di euro di indennizzi che tornano ogni anno ai cittadini toscani”. Il presidente rivolge un ringraziamento anche “a tutti gli operatori dell’informazione, anche in questa occasione molto presenti, a conferma del valore della nostra iniziativa”.

“Grazie di essere venuti a Siena – dice il vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Scaramelli nel suo intervento di saluto –. I servizi del Corecom nei confronti dei cittadini sono importanti. Sono stato un cittadino-utente attraverso ConciliaWeb, per quattordici giorni non avevo più il mio numero di telefono a causa un disguido nel passaggio da un gestore all’altro. Tipica situazione in cui il cittadino si sente del tutto impotente: il servizio del Corecom è stato particolarmente efficiente. Per l’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale è motivo di soddisfazione aver condiviso l’iniziativa di questo tour nelle province. La comunicazione sta cambiando, è un tema fondamentale, c’è bisogno di un organismo regolatore, di garanzia e supporto alle istituzioni, al mondo delle associazioni e alle imprese”.

“Non mi vergogno a dire che ho scoperto il Corecom quando sono arrivata in Consiglio regionale – spiega la consigliera regionale Anna Paris –. Sono tanti i servizi e le funzioni della Regione che avrebbero bisogno di essere maggiormente divulgati nei territori. Bene che si cominci con il Corecom, il campo della comunicazione è quanto mai attuale e delicato, dall’uso consapevole del web e dei cellulari, alle controversie telefoniche e tanto altro. L’attività del Corecom è particolarmente da apprezzare”.

L’iniziativa è accolta positivamente anche dalla consigliera Elena Rosignoli: “Faccio parte della commissione Cultura, che vigila sull’attività del Corecom. Quella di avviare un giro nelle province è stata anche una nostra raccomandazione. È bene andare avanti su questa strada: ne ho parlato con il presidente Meacci, si dovrebbe procedere ad una ulteriore divulgazione nei comprensori scolastici dislocati nelle varie province”.

Le attività del Corecom spaziano ad ampio raggio, come ha spiegato il presidente in apertura. Viene rafforzata l’attività di formazione all’uso consapevole del web e dei social tra le nuove generazioni grazie all’iniziativa del ‘Patentino digitale’, che vede ogni anno tra i 400 e i 500 ragazzi formati attraverso percorsi formativi specifici; si aggiorna la mappatura della realtà dell’informazione e della comunicazione in Toscana, attraverso una ricerca affidata ad Irpet. Saranno infine indetti gli Stati generali dell’informazione e della comunicazione, per restituire al Consiglio e alla Giunta regionali la fotografia e lo stato dei bisogni degli operatori.

Per promuovere l’attività di sportello per la risoluzione delle controversie con gli operatori delle telecomunicazioni, gli Uffici relazioni con il pubblico delle amministrazioni locali saranno chiamate a diventare “sentinelle” del Corecom sui territori della Toscana. Il Corecom svolge attività in tema di controversie tra cittadini e compagnie telefoniche, tv a pagamento e internet, offrendo un servizio gratuito di conciliazione ai cittadini. Su questo terreno, dal 2004 ad oggi, il Corecom ha gestito 100mila richieste di conciliazione, registrando l’83 per cento di soluzioni in sede di udienza di conciliazione. La cifra sale al 90 per cento di soluzioni positive, considerando anche gli esiti delle pratiche che arrivano in sede di definizione per la decisione arbitrale. L’anno con il picco di richieste di conciliazione, quando se ne sono registrate oltre 10mila, è stato il 2021. Da allora il trend è in diminuzione, a conferma che la conciliazione funziona. Le compagnie telefoniche hanno capito che è preferibile risolvere la controversia con il cittadino-utente prima di giungere in sede conciliativa. Questa attività ha consentito a cittadini e imprese di recuperare circa 4milioni all’anno. Dal 2018, tutta l’attività legata alla conciliazione (dalla domanda fino al momento finale) si svolge per via telematica attraverso lo sportello Concialiaweb, raggiungibile all’indirizzo https://conciliaweb.agcom.it/conciliaweb/login.htm

Tra le altre attività di valorizzazione delle buone pratiche di comunicazione in Toscana promosse dal Corecom, si ricordano il premio Tesi di laurea in comunicazione, il bando ‘Toscana in spot’, quest’anno dedicato al tema del come difendersi dalle dipendenze dalla rete e dai social, e il bando ‘Toscana che fa bene’, un premio dedicato alla migliore campagna di comunicazione sociale.

“Siamo molto felici del risultato di questo Corecom tour, dopo Siena mancano ormai soltanto Pisa e Firenze – dichiara Carlotta Agostini –. È stato un tour molto importante, in ogni provincia abbiamo incontrato un interesse crescente per il nostro ruolo e per le tante mansioni che svogliamo, anche perché hanno una ricaduta su molti aspetti della vita dei cittadini. Finora, troppo spesso sono state ignorate le nostre funzioni. Ora ci stiamo preparando per gli Stati generali dell’informazione: capire i nuovi media diventa sempre più necessario”.

Bianca Maria Giocoli approfondisce il tema delle controversie telefoniche: “Anche questa, che è la funzione più conosciuta, non è conosciuta in tutti i suoi meccanismi. È nostra intenzione incentivare l’accesso dei cittadini a servizi che oltretutto sono gratuiti. Negli ultimi sei anni il Corecom ha vissuto su questo versante un cambiamento epocale, passando all’utilizzo della piattaforma nazionale ‘ConciliaWeb’. Nel 2023, su 4mila 905 istanze, sono 3mila 244 quelle concluse con esito positivo, per un valore economico di 554mila euro”.

Il presidente della Provincia di Siena, David Bussagli, che non ha potuto prendere parte personalmente all’incontro, ha inviato un messaggio di saluto: “Mettere l’accento e accendere un faro sul mondo della comunicazione nei territori rappresenta una sfida che, come mondo delle istituzioni, dobbiamo raccogliere e affrontare. In questo senso il Corecom, con le sue funzioni e le sue attività, rappresenta un riferimento nei confronti dei cittadini. Un’attività che acquisisce ancora di più valore e significato se la proiettiamo nei termini dell’educazione digitale per le giovani generazioni”.

Le sette tappe che hanno preceduto l’appuntamento senese si sono tenute a Prato, Pistoia, Livorno, Grosseto, Lucca, Massa e Arezzo.

 

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