La mattina a celebrare il cinquantesimo di inaugurazione di una chiesa a Empoli, il pomeriggio in Duomo a celebrare la Santa Messa. Si è svolta in mezzo alla gente la domenica dopo il grave attentato cui è rimasto vittima l’arcivescovo di Firenze, Giuseppe Betori, venerdì sera (leggi servizio). Come se nulla fosse successo.

Empoli e Firenze Dal pulpito di Empoli ha chiesto di pregare per lui e per il suo segretario, don Paolo Brogi, ancora ricoverato dopo un colpo sparato all'addome. “In questi tempi tormentati dobbiamo aspettarci di tutto”, è stato il suo commento; nel pomeriggio poi è andato in Duomo dove è stato accolto dagli applausi dei fedeli. Nel breve tragitto che lo separava dall’arcivescovado è stato “accompagnato” da due uomini della Digos fiorentina.

Le indagini Intanto, sono stati rilasciati i primi sospettati che venerdì sera erano stati fermati nei pressi del centro cittadino. I sospettati vengono ricercati tra le persone che hanno avuto in qualche modo a che fare con la Curia fiorentina.

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