La Due Mari resta, più che mai, argomento di grande attualità. Mercoledì prossimo, 16 Febbraio, alle ore 16.00 i Presidenti delle Province di Arezzo, Perugia e Pesaro-Urbino, sono stati convocati in audizione presso la Commissione Lavori Pubblici del Senato, per comunicazioni sulla questione della Sgc E 78.


Cosa c’è da fare – “Alla Commissione – spiega il Presidente della Provincia di Arezzo Roberto Vasai – ripeteremo quello che abbiamo già detto in questi giorni al Governo. Basta con le chiacchiere, fuori i soldi. L’Italia di mezzo non può attendere in eterno il completamento di un’opera così importante. Prima di avviare interventi faraonici come il ponte sullo stretto, il Governo si faccia carico di completare le opere avviate da decenni, cominciando a rispettare gli impegni assunti con documenti formali, come per il tratto aretino del Nodo di Olmo. E non ci vengano a dire che ci sono problemi sul progetto”.


Cosa è stato fatto – “La Provincia di Arezzo ha mandato all’Anas il progetto preliminare per la validazione nel settembre del 2009. L’Anas non ha fatto obiezioni e sarebbe stato sufficiente trasferire quello al Cipe per avere il finanziamento. Nel Gennaio 2010 è stato firmato dal Presidente del Consiglio Berlusconi l’accordo quadro Stato-Regione nel quale ci si impegna ad aprire i cantieri entro il 2012. Poi, improvvisamente, a Settembre del 2010, dopo la protesta della Guinza, l’Anas scopre che il progetto deve essere rivisto. Ci sentiamo presi in giro. E non dimentichiamo che quel progetto, che avrebbe dovuto fare l’Anas, è stato interamente pagato da Regione e sistema Arezzo”.


Arezzo

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