Foto pagina Facebook Gino Strada

FIRENZE – E’ morto all’età di 73 anni Gino Strada, medico e fondatore della ong Emergency.

«Piange il cielo e piange la terra, così arida in questi giorni. Cittadino onorario di Empoli con il voto unanime del Consiglio Comunale e insignito nel 2002 dal sindaco Vittorio Bugli con il San Andrea d’oro». E’ quanto scrive sulla sua pagina Facebook Brenda Barnini, sindaco di Empoli, di cui Strada è cittadino onorario dal 2001. «Quel filo continuerà a tenerti legato alla nostra città e a renderci tutti debitori nei tuoi confronti. Gino Strada era un combattente, un chirurgo, un pacifista praticante che ha portato nei luoghi più vicini all’infermo ospedali e speranza. Muore in un tempo così brutto, pieno di malessere e distacco. Grazie per tutto ciò che sei stato e hai fatto» conclude Barnini.

Il ricordo del sindaco di Firenze e del governatore della Toscana

«I diritti degli uomini devono essere diritti di tutti gli uomini, proprio di tutti, sennò chiamateli privilegi. Che la terra ti sia lieve Gino Strada”. Lo ha scritto su Twitter Dario Nardella, sindaco di Firenze.

«Un uomo che si è da sempre donato agli altri e che sicuramente mancherà a molti di noi. Grazie per ciò che hai fatto qui sulla terra, riposa in pace Gino Strada». E’ il messaggio di cordoglio che il governatore Eugenio Giani ha affidato alla sua pagina Facebook.

Il Tartufo della pace “Tutta la nostra comunità partecipa con profondo dolore alla scomparsa di Gino Strada, uomo straordinario e testimone vivente dei valori di solidarietà e altruismo. Con la sua vita al servizio degli altri, ci ha fatto prendere consapevolezza degli esclusi, dei tanti ultimi che popolano il Pianeta. In tutta la nostra comunità vivrà sempre il suo più vivo ricordo”. Così il Sindaco di Montalcino, Silvio Franceschelli ricorda la figura di Gino Strada, dal 2002 cittadino onorario dell’allora Comune di San Giovanni d’Asso (oggi Municipio che in seguito alla fusione fa parte di Montalcino) e insignito, nel 2001, del Tartufo della pace, massimo riconoscimento del borgo che viene attribuito ogni anno nell’ambito della Mostra del tartufo Bianco dall’Associazione Tartufai.

Proprio per accogliere Gino Strada, San Giovanni d’Asso indossò un vestito candido: finestre e terrazze del paese esposero lenzuola per tutta la giornata, seguendo la campagna di Emergency, Mille stracci per la pace. Per mano dell’allora sindaco Roberto Cappelli, furono consegnate a Gino Strada le chiavi del castello di San Giovanni d’Asso.

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