empolicagliariNel calendario pazzo della serie A l’Empoli è finita per essere la squadra più penalizzata visto che, reduce dal posticipo di lunedì scorso contro il Genoa, in terra ligure, è dovuta scendere nuovamente in campo meno di cinque giorni dopo, contro il Cagliari, e gli effetti negativi sono stati sotto gli occhi di tutti, alla luce della pesante debacle con gli uomini di Zeman (0-4 casalingo), e tornerà già a giocare stasera, nell’anticipo del nono turno d’andata, a Reggio Emilia, contro il Sassuolo. Una prova talmente brutta da essere quasi irreale quella di sabato scorso al Castellani per Maccarone e compagni, tanto che è difficile ricordarsene una simile in tempi recenti.

Il tour de force Stanchezza, forse un po’ di appagamento per i tanti buoni risultati colti nei quasi primi due mesi di torneo, e la mancanza di energie mentali di alcuni titolarissimi, hanno prodotto un black-out totale alla fine del primo tempo contro il Cagliari, che qualche domanda hanno prodotto nella testa del tecnico Maurizio Sarri. Quest’ultimo in vista del match del Mapei Stadium sta pensando a più di qualche modifica rispetto all’undici iniziale visto tre giorni fa. Detto che l’impianto calcistico di Reggio porta a bei ricordi per Bianchetti e Rugani, che da centrali difensivi titolari, proprio nello stadio che sorge sulla via Emilia, hanno conquistato tre settimane fa il pass per gli europei di Repubblica Ceca 2015, con l’Under 21 azzurra; proprio il duo a disposizione anche del ct Gigi Di Biagio, potrebbe essere schierato anche contro il Sassuolo visto che Tonelli è apparso affaticato contro il Cagliari, e perché l’ex prodotto del settore giovanile dell’Inter, ed il classe ’94 lucchese, meglio conoscono le caratteristiche del principale spauracchio della squadra guidata da Eusebio Di Francesco, quel Domenico Berardi croce e delizia dei nero-verdi modenesi.

I pensieri di Sarri L’allenatore nativo di Napoli, ma cresciuto a Figline Valdarno, cerca risposte anche da altre seconde linee stasera: Moro ad esempio nel ruolo di centrocampista interno al posto di uno spento Vecino, Zielinski come fantasista alternativo a Verdi, ed infine Pucciarelli, che potrebbe far rifiatare uno fra Tavano e Maccarone. Dalla panchina, a gara in corso, sono pronti a subentrare anche Laxalt e Aguirre, veri e propri oggetti del mistero fino ad oggi in casa Empoli. O Sarri avrà risposte dai cosiddetti non titolari, o la strada per la salvezza, in uno scontro diretto contro la squadra il cui patron è Giorgio Squinzi, tornerà a farsi assai dura, anche perché per sabato prossimo già incombe il big match contro la capolista Juventus.

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